L.stabilità, Baruffi “Novità su lavoro e sostegno all’occupazione”

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Nelle prossime ore la Camera approverà la Legge di stabilità, nel medesimo testo uscito dal Senato, senza ulteriori modifiche. “Un provvedimento già buono che arriva in porto ulteriormente migliorato – spiega il deputato modenese del Pd Davide Baruffi – grazie anche alle iniziative parlamentari condotte alla Camera e al Senato”. L’on. Baruffi traccia il quadro delle principali misure contenute nel provvedimento che avranno ricadute dirette in tema di lavoro e sostegno all’occupazione:

Mentre la Camera è impegnata nel rush finale per approvare la Legge di stabilità, il deputato modenese Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro, fa il punto sulle principali novità introdotte con la manovra in materia di lavoro e di sostegno all’occupazione. Ecco l’elenco dei provvedimenti più significativi:
– sostegno ai redditi da lavoro: la Legge di stabilità rende strutturali i 1000 euro in più all’anno in busta paga, per i redditi fino a 26mila euro. È la misura più significativa per quantità di risorse investite e la riduzione fiscale più consistente mai realizzata per i redditi medio-bassi.
– sostegno alle imprese che assumono a tempo indeterminato: è previsto un taglio strutturale dell’Irap per la componente lavoro e un forte incentivo triennale per le nuove assunzioni stabili. Tale beneficio è stato esteso anche al settore agricolo, mentre per le microaziende, senza dipendenti, è ridotta l’aliquota Irap.
– più risorse per gli ammortizzatori sociali e l’attuazione della delega: 2,2 miliardi di euro che si aggiungono ai 700 milioni già previsti per gli ammortizzatori in deroga. Non sono ancora sufficienti a universalizzare l’assegno di disoccupazione, ma è certamente la posta più alta mai messa a disposizione da un bilancio di previsione.
– sono state tolte le penalizzazioni per chi (avendo maturato i requisiti) va in pensione prima dei 62 anni. Un ulteriore piccolo, ma significativo passo per correggere le storture generate nel 2011 dalla riforma Fornero. Ulteriori interventi previdenziali sono, inoltre, previsti sia per i lavori esposti all’amianto che per le vittime del terrorismo.
– è stato fortemente ridimensionato il taglio ai patronati (da 150 a 35 milioni di euro), anche grazie alla mobilitazione sindacale e delle associazioni impegnate in questi servizi.
– maggiore equità per l’aumento del prelievo fiscale relativo alle casse previdenziali private e ai fondi pensione attraverso un credito d’imposta che premia gli investimenti finanziari nel nostro Paese in attività strategiche per lo sviluppo.
– più risorse per la scuola, a partire dall’assunzione dei nuovi docenti (150mila precari).
– più risorse (e per la prima volta in modo strutturale) per le politiche sociali.
“Permangono comunque ancora problemi irrisolti – conclude Davide Baruffi – Anzitutto i tagli alle risorse destinate agli Enti locali e alle Regioni. La soluzione individuata per il personale delle Province, credo, vada nella giusta direzione, ma è facile prevedere che ci troveremo davanti a una gestione delicata e complessa, che caricherà il territorio di ulteriori problemi. Bisogna senz’altro recuperare un disegno d’insieme per il riordino territoriale e una regia più accorta che fino ad oggi sono mancati”.