Terre Castelli, Villa “Le contraddizioni del gruppo dei civici”

Dai Circoli

Un gruppo, quattro modi di votare. Nel Consiglio dell’Unione Terre di Castelli, la mozione presentata dal consigliere Filippo Gianaroli del gruppo “Cittadini insieme per l’Unione” sulle trascrizioni dei matrimoni gay celebrati all’estero fa deflagrare il suo stesso gruppo, che vota in quattro modi diversi. Lo rende noto il capogruppo di “Centrosinistra per le Terre di Castelli” Marco Villa che ribadisce come il centrosinistra abbia invece votato compatto. Ecco la dichiarazione di Marco Villa:

«Nella seduta del Consiglio dell’Unione Terre di Castelli svoltasi giovedì scorso, abbiamo avuto un segnale inquietante sul futuro. Quando nacquero i due gruppi consiliari, si notò fin da subito la solidità del gruppo di maggioranza e l’eterogeneità dell’altro. A molti vennero dubbi sulla tenuta del gruppo “Cittadini insieme nell’Unione” ma il capogruppo Mauro Minozzi rassicurò tutti dicendo come la loro eterogeneità fosse un valore aggiunto. Purtroppo, oggi possiamo invece notare che i dubbi si sono trasformati in certezze, quando per una mozione presentata da un loro stesso consigliere Filippo Gianaroli sulle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all’estero, pur emendata nelle parti che presentavano gravi vizi formali, il loro gruppo si è diviso in ben quattro posizioni diverse. Il presidente Smeraldi si è astenuto, tre si sono dichiarati contrari, uno è uscito dall’Aula e i rimanenti hanno votato a favore. Noi, come già anticipato da settimane, abbiamo votato convintamene a favore. Siamo letteralmente esterrefatti. Vari quesiti ci vengono in mente: riusciranno i “civici” a tenere il gruppo su questioni amministrative rilevanti in futuro? Oppure, il loro gruppo andrà nel caos ogni volta che un loro stesso consigliere proporrà qualcosa? Noi, subito dopo le elezioni, abbiamo proposto Smeraldi presidente per poter assicurare una governabilità solida e che fosse al riparo da sterili polemiche. La condizione perché tutto ciò avvenga, però, è che anche nell’altro gruppo ci sia stabilità e coerenza di idee. E ad oggi noi non la vediamo. Ci aspettiamo un chiarimento sulla loro linea a breve, se comprometteranno il funzionamento dell’Unione, stavolta non potranno scaricare su di noi le loro responsabilità».