Carpi, il Consiglio contro l’abuso compulsivo delle slot-machine

Dai Circoli

Da semplice gioco a dipendenza: il Consiglio comunale di Carpi, all’unanimità, ha approvato una mozione per il contrasto all’abuso compulsivo delle slot-machine, un fenomeno purtroppo in rapida espansione. E’ stato accolto un emendamento presentato dal Pd che impegna a estendere i controlli, sostiene le iniziative di prevenzione e sollecita interventi amministrativi idonei sul territorio carpigiano. Importanti novità, tra l’altro, sul tema – ha confermato intervenendo al dibattito la consigliera comunale Pd Mariella Lugli – sono contenute nella bozza della nuova Legge di stabilità.

Nella seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 23 ottobre, è stato votato all’unanimità un ordine del giorno volto al contrasto dell’uso compulsivo delle slot-machine. Il gruppo del Movimento 5 Stelle, firmatario dell’ordine del giorno, ha accolto le richieste di modifiche proposte dal capogruppo del Partito democratico Paolo Gelli che impegnano l’Amministrazione comunale a mettere in campo misure efficaci per la prevenzione alla ludopatia e agli effetti patologici dovuti all’abuso compulsivo delle slot-machine. In particolare, nel dispositivo finale dell’ordine del giorno, si chiede:

– un’azione coordinata delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia locale) per un controllo della regolarità normativa delle sale slot e degli apparecchi installati, in particolare per quanto riguarda il rispetto del divieto di ingresso per i minori di 18 anni e degli obblighi di formazione del personale, oltre che della documentazione da esporre nelle sale;

– il sostegno a iniziative di sensibilizzazione e formazione sull’uso delle slot-machine e l’accesso al gioco d’azzardo su internet, con il coinvolgimento diretto delle scuole superiori e delle associazioni che già a Carpi sono impegnate sul tema;

– l’impegno dell’Amministrazione ad adottare i provvedimenti amministrativi più idonei (ad esempio regolamento o ordinanza) per regolamentare tali attività, ad esempio per quanto riguarda le nuove aperture il rispetto di opportune distanze dai luoghi sensibili (scuole, palestre e parrocchie, ospedali…);

– la diffusione del marchio “Slot Fre- ER” per far sì che sia riconoscibile un locale dove non ci sono slot machine o totem per il gioco on line.

“L’approvazione di questo ordine del giorno rappresenta un passo importante per mettere in campo, da parte dell’ente comunale, tutte le possibili azioni di contrasto all’abuso compulsivo delle slot-machine – commenta il capogruppo Pd Paolo Gelli – Un fenomeno drammatico, e ahimè in aumento, che coinvolge tantissime persone e che abbiamo come amministrazione pubblica l’obbligo di contrastare. Ringrazio i consiglieri proponenti della mozione per avere accolto le nostre richieste di integrazione e tutti i consiglieri per avere votato all’unanimità l’ordine del giorno. Auspichiamo anche al più presto l’approvazione di una legge nazionale per la prevenzione e la cura al gioco d’azzardo.”

Nel corso del dibattito è intervenuta anche la consigliera del Pd Mariella Lugli, che ha commentato: ”Se le notizie apparse sui media rispetto alla Legge di Stabilità saranno confermate, c’è una svolta concreta sul gioco d’azzardo e la lotta alla ludopatia: aumentano infatti le tasse sul gioco d’azzardo e sulla lotta all’illegalità, mentre arrivano risorse per curare le patologie del gioco nell’ordine di 50 milioni di euro. Dal nostro punto di vista di amministratori locali, muovendoci nel perimetro della Legge regionale del 2013, chiediamo un’azione coordinata ed efficace sui controlli da parte delle Forze dell’Ordine, iniziative di prevenzione e sensibilizzazione del fenomeno, e provvedimenti idonei sulla regolamentazioni di questo tipo di attività: rispetto di opportune distanze dai luoghi sensibili e limitazioni dell’orario dell’utilizzo delle macchine per il gioco d’azzardo possono essere esempi da affrontare con appositi regolamenti o ordinanze. La sfida che abbiamo – continua la consigliera Lugli – è quella di creare un circuito virtuoso per sostenere una cultura della responsabilizzazione, rendendo protagonisti tutti i soggetti che nella nostra comunità sono chiamati a parteciparvi, a partire dalle tante associazioni che in questi ultimi anni si sono moltiplicate per contrastare la presenza delle macchinette e video poker in locali pubblici e luoghi frequentati da categorie a rischio.”

photo credit: Jeff Kubina via photopin cc