Cresci@mo, Fasano “Buon esempio di innovazione istituzionale”

Modena

Subordinare l’eventuale futura scelta di modifica dell’assetto dell’offerta formativa 0-6 anni definito dal Comune di Modena ad una preventiva verifica sulla qualità dell’istruzione delle scuole conferite alla Fondazione Cresci@mo, il grado di soddisfazione di insegnanti e genitori nonché i costi connessi. È quanto si chiede a sindaco e Giunta nell’ordine del giorno del Pd, condiviso con Sel, approvato in concomitanza della delibera sulla Fondazione Cresci@mo, votata nella seduta odierna del Consiglio comunale di Modena. Nell’Odg si invitano inoltre sindaco e Giunta a valutare la presenza delle condizioni per un miglioramento del trattamento economico degli insegnanti della Fondazione e, al contempo, ad utilizzare il potenziale delle assunzioni a tempo indeterminato dell’Ente, liberate dalla prossima assunzione delle 14 insegnanti in Cresci@mo, per affrontare e risolvere le diverse criticità presenti nei vari settori e servizi del Comune. «La Fondazione Cresci@mo – spiega il consigliere comunale del Pd Tommaso Fasano, presidente della Commissione Servizi – si è dimostrata un buon esempio di innovazione istituzionale, capace di ridefinire ed ampliare il ruolo e il significato di Cosa Pubblica»

“Mantenere gli stessi standard qualitativi grazie ai quali le scuole d’infanzia della nostra città sono conosciute in tutto il mondo e al contempo consentire all’Amministrazione di risparmiare risorse preziose, ancor più in tempi di crisi. Questo il duplice obbiettivo ottenuto dall’esperienza intrapresa due anni fa, come dimostrato dalle verifiche che nel 2012 l’allora Consiglio Comunale impose: giudizio medio complessivo delle famiglie dell’8,4 su 10, elevato livello di soddisfazione delle insegnanti e un risparmio dell’8,2% rispetto alla gestione diretta dei servizi. La Fondazione Cresci@mo si dimostra quindi un buon esempio di innovazione istituzionale, capace di ridefinire ed ampliare il ruolo e il significato di Cosa Pubblica ad esperienze che raggiungono un nuovo punto di equilibrio fra la necessità di svolgere un ruolo chiave rispetto alla programmazione e agli standard di qualità dei sistemi educativi e di servizi alla persona e al contempo la possibilità che questo controllo non sia più diretto, ma passi attraverso soggetti partecipati in tutto o in parte dal Comune stesso.” Lo sottolinea il consigliere comunale del Pd Tommaso Fasano, presidente della Commissione Servizi del Consiglio comunale di Modena, intervenendo in aula durante la discussione sulla delibera relativa alla Fondazione Cresci@mo, alla quale il Gruppo Pd ha accompagnato la presentazione di uno specifico Ordine del giorno. Nel documento a firma Pd, approvato oggi in Consiglio comunale a Modena, si invitano sindaco e Giunta ad effettuare prima dell’avvio del prossimo anno scolastico, una nuova verifica sulla qualità dell’offerta formativa delle scuole di infanzia comunali conferite alla Fondazione Cresci@mo, unitamente al grado di soddisfazione di insegnanti e genitori, nonché dei costi connessi. Verifica alla quale si chiede di subordinare un’eventuale futura scelta di modifica dell’assetto della tipologia di offerta formativa 0-6 anni definito attualmente dal Comune di Modena. Inoltre anche se la materia non è di diretta competenza del Consiglio comunale, essendo squisitamente sindacale, nel documento si invita l’Amministrazione a valutare la presenza delle condizioni per un miglioramento del trattamento economico degli insegnanti della Fondazione Cresci@mo, utilizzando al contempo però il potenziale delle assunzioni a tempo indeterminato dell’Ente, ulteriormente ampliato dal passaggio delle 14 insegnanti in Fondazione Cresci@mo, per affrontare e risolvere le diverse criticità presenti nei vari settori e servizi del Comune, area amministrativa compresa, determinate principalmente dalle politiche nazionali degli anni passati, attraverso il superamento delle residue forme di lavoro precario/atipico presenti in alcuni in alcuni settori.

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