Il gruppo consiliare del Pd di Carpi ha presentato, come annunciato nell’ultimo Consiglio comunale, un’interrogazione al sindaco e all’assessore competente in merito alla situazione oggettiva delle coperture dell’ingresso di via Molinari e della camera mortuaria dell’Ospedale Ramazzini di Carpi in cui ancora sarebbe presente amianto.

L’interrogazione, presentata dai consiglieri Pd Lorenzo Boni, Martina Arletti, Francesco Lodi e Ruggero Alberto Consarino, ha come scopo, riferendosi a parametri tecnico-scientifici del “Piano regionale di protezione dall’amianto” e delle “Linee guida per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in Cemento-Amianto e per la valutazione del rischio” redatte dalla Regione Emilia-Romagna e da Arpa, di conoscere lo stato reale delle coperture dell’ingresso di via Molinari dell’Ospedale Ramazzini e della camera mortuaria in modo da poter pianificare un calendario e un percorso di bonifica. Non è certo sufficiente, come invece è stato presentato con mozioni da altri gruppi consiliari in un recente dibattito in Consiglio, basarsi sull’osservazione empirica dei tetti dell’ospedale nelle immagini di Google Maps sul proprio computer di casa. Una corretta pianificazione del calendario di bonifica delle strutture ospedaliere è necessaria, secondo il gruppo del Partito democratico di Carpi, per non distrarre risorse (certo non illimitate) da altri settori che potrebbero avere maggiori necessità nel breve periodo, e insieme per sfruttare al meglio le opportunità derivanti da interventi mirati non solo alla bonifica dell’amianto ma anche al miglioramento delle caratteristiche energetiche, sia passive che attive (ad esempio coibentazione e produzione fotovoltaica), della struttura. Già in Consiglio comunale, il gruppo consiliare del Pd ha avuto occasione di ricordare come il Comune di Carpi abbia già istituito lo sportello amianto e la UOA (Unità Operativa Amianto), dimostrando attenzione e operatività sul tema. Infine, il gruppo del Pd di Carpi auspica sempre che su temi trasversali, come la messa in sicurezza dal rischio amianto, si possa trovare la massima attenzione e convergenza di tutte le forze politiche.

(fonte fotografia: donazionisisma.it)