Nuovo Psr, Serri “Al centro imprese, giovani, ambiente, montagna”

Dalla Regione

«Un’iniezione di denaro senza precedenti, la più alta delle ultime programmazioni e la maggiore tra tutte le regioni del Nord Italia, per spingere un settore che nonostante la crisi ha continuato a crescere anche in questi anni. Stamattina abbiamo approvato in aula il “Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020” che potrà contare su una dotazione di 1 miliardo 190 milioni che andranno a sostenere un settore centrale dell’economia regionale». Lo comunica la consigliera regionale modenese Pd Luciana Serri, che valuta molto positivamente il provvedimento approvato. Ecco la sua dichiarazione:

“Sono quattro le priorità del nuovo Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, approvato questa mattina dall’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna: la competitività delle imprese e delle filiere agricole; i giovani, per favorire il ricambio in uno dei settori con età media più avanzata; l’ambiente, per ridurre le emissioni di CO2 e l’uso di prodotti chimici nelle coltivazioni; la montagna, con, tra le altre cose, finanziamenti per contrastare il dissesto idrogeologico, l’abbandono del territorio e la creazione di servizi socio-assistenziali. Un’iniezione di denaro senza precedenti, la più alta delle ultime programmazioni e la maggiore tra tutte le regioni del Nord Italia, per spingere un settore che nonostante la crisi ha continuato a crescere anche in questi anni. Stamattina abbiamo approvato in aula il Psr che potrà contare su una dotazione di 1 miliardo 190 milioni che andranno a sostenere un settore centrale dell’economia regionale. Dal 2008 a oggi la produzione agricola emiliano-romagnola è aumentata in valore del 10%, l’agroalimentare vale 20 miliardi di fatturato, il 15% del totale nazionale, mentre nel 2013 l’Emilia-Romagna è diventata la prima regione in Italia per esportazione di prodotti alimentari con il 16% del totale nazionale. Vogliamo continuare a crescere, ci sono le condizioni per farlo. Con il nuovo piano approvato verranno finanziati diecimila progetti, 29 mila interventi di formazione e consulenza tecnica, e verranno realizzate buone pratiche ambientali su 200 mila ettari, rafforzando il biologico e la produzione integrata. Obiettivi resi possibili dal grande sforzo della Regione che ha raddoppiato le risorse dal proprio bilancio, passate, rispetto alla precedente programmazione, da 106 a 203 milioni di euro. Ammontano invece a 513 milioni di euro i finanziamenti che arrivano dall’Europa (29 milioni in più rispetto al periodo 2007-2013), mentre la quota statale è di 474 milioni (6 milioni in più).”