Pd Vignola “Il Comune deve fare gli interessi di tutti i cittadini”

Dai Circoli

“Perché un Comune convinto di aver applicato correttamente le norme, dovrebbe cercare un accordo al ribasso”: il Pd di Vignola risponde al sindaco Smeraldi che, di fronte alla sentenza che impone al Comune la restituzione di una piccola quota di oneri di urbanizzazione ad alcune immobiliari, si domanda come mai la precedente amministrazione non abbia cercato una transazione. Ecco la dichiarazione a firma Pd Vignola:

“Qualsiasi Amministrazione comunale che si rispetti ha il dovere di applicare le norme e farle rispettare per difendere l’interesse pubblico. Seguendo questo principio negli anni scorsi il Comune di Vignola è riuscito a risparmiare e a incassare milioni di euro che altrimenti sarebbero mancati dal bilancio comunale. Commentando la recente questione dei rimborsi di una piccola parte di oneri di urbanizzazione che alcune imprese avrebbero ingiustamente versato al Comune, ci preme sottolineare come tali imprese in un primo momento si erano rifiutate di pagare quanto dovuto, costringendo il Comune e i suoi legali a difendere l’interesse pubblico. Se poi successivamente si è appurato che, per esempio, al posto di 400 mila euro avrebbero dovuto versarne 360 mila non vediamo il problema, il Comune ne restituirà 40 mila, la giustizia serve a questo. Ma almeno 360 mila sono entrati, come stabilito dalle sentenze. E’ condivisibile che un sindaco si impegni a limitare le spese legali, ma esse non sono mai inutili se consentono di recuperare denaro producendo un saldo attivo per le casse comunali e di affermare comunque la legalità. E’ preoccupante che il sindaco Smeraldi affermi di non comprendere le motivazioni che abbiano impedito al Comune di cercare in passato una transazione, perché questo atteggiamento espone il Comune a perdite quasi certe; quale sarebbe stata infatti all’inizio la giusta cifra su cui transare? La metà? I due terzi? Il Comune ci avrebbe comunque rimesso rispetto agli esiti della sentenza. Perché un Comune convinto di aver applicato correttamente le norme dovrebbe cercare un accordo al ribasso? E come si comporterà Smeraldi di fronte alle prossime violazioni delle norme? Cercherà sempre una transazione con la scusa di abbattere le spese legali, magari facendo rimettere dei soldi al Comune o difenderà con convinzione i propri atti? E se la questione dovesse di nuovo riguardare un suo assessore cosa farà? Ci auguriamo che Smeraldi impari dai suoi predecessori a fare gli interessi di tutti i cittadini vignolesi senza guardare in faccia a nessuno, con la sola convinzione di far applicare la legge e con la consapevolezza che a lui e alla sua Giunta sia ben chiara la differenza tra interesse pubblico e interesse privato”.