Il Tribunale di Bologna ha disposto, nell’ambito dell’inchiesta “Black monkey”, il rinvio a giudizio del boss del gioco d’azzardo truccato Nicola Femia, esponente della ‘Ndrangheta, che, tra gli altri capi di imputazione, dovrà anche rispondere delle minacce di morte al giornalista modenese Giovanni Tizian. Soddisfazione per la decisione del Tribunale viene espressa oggi dal senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione antimafia. Ecco la sua dichiarazione:

“Vorrei esprimere soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dalla Dia e dai magistrati inquirenti. Particolarmente significativo, poi, è il fatto che la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Modena, il Comune di Modena, Confesercenti e l’Ordine dei giornalisti si siano costituiti parte civile nel processo. E’ una delle primissime volte a livello nazionale che si struttura uno schieramento istituzionale e sociale di tale dimensioni, a riprova di una attenzione e sensibilità generalizzate a fare fronte comune contro la criminalità organizzata, in particolare verso la ‘ndrangheta e la camorra già radicate in Emilia Romagna, come hanno confermato anche le audizioni che la Commissione antimafia ha tenuto, nelle settimane scorse, a Reggio Calabria e a Milano. La prossima tappa dei lavori della Commissione sarà Palermo il 9 e 10 febbraio. Nei prossimi mesi è, inoltre, prevista una tappa proprio a Bologna. Non bisogna abbassare l’attenzione su questi temi, soprattutto nelle zone che potrebbero essere più appetibili in questo momento per la criminalità organizzata, ovvero quelle interessate dalla ricostruzione post-terremoto e, ora, pure colpite dall’alluvione. Sabato prossimo era, infatti, prevista la presenza del presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi a Bomporto per l’inaugurazione della Casa della legalità. L’alluvione ne ha imposto lo slittamento: la cerimonia sarà programmata di nuovo quando la situazione generale nel paese sarà ritornata alla normalità”.