Alluvione, Vecchi, Serri e Bonaccini “Subito lo stato di emergenza”

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“Subito la dichiarazione dello stato di emergenza e misure strutturali per la prevenzione e la ricostruzione”: i consiglieri regionali modenesi del Partito democratico Luciano Vecchi, Luciana Serri e Stefano Bonaccini sostengono le iniziative e le richieste della Regione Emilia-Romagna in occasione della drammatica alluvione che ha sconvolto la zona a Nord di Modena e promuovono, con una interrogazione urgente, l’intervento dell’Assemblea legislativa Regionale.

“Nella drammatica emergenza, determinata dall’alluvione che sta colpendo vaste aree della Provincia di Modena, ancora una volta si sta mostrando un generoso intervento delle Amministrazioni locali, delle strutture di Protezione civile e del volontariato e di centinaia di cittadini, per fare fronte al meglio ad una situazione di grande difficoltà. A tutti loro va il nostro plauso e la nostra solidarietà”: così dichiarano i consiglieri regionali modenesi del Partito democratico Luciano Vecchi, Luciana Serri e Stefano Bonaccini. “Abbiamo presentato oggi una interrogazione urgente affinché la Giunta regionale riferisca all’Assemblea legislativa sia sugli interventi di emergenza in atto che sulle misure che sarà necessario adottare per il ripristino delle abitazioni, delle strutture civili e delle attività economiche, già duramente provate dal sisma del maggio 2012 ed ora colpite in molti comuni (in particolare Bastiglia e Bomporto) in maniera rovinosa. “Occorre che il Governo, come richiesto dalla Regione Emilia-Romagna, dichiari tempestivamente lo stato di emergenza e che adotti quelle misure (di natura economica, fiscale e normativa) indispensabili a gestire emergenza e ricostruzione – concludono i consiglieri democratici Vecchi, Serri e Bonaccini – Dopo i drammatici eventi di questi anni appare poi necessaria una vera e propria strategia nazionale di tutela e di messa in sicurezza del territorio che permetta di prevenire ed evitare ulteriori conseguenze drammatiche delle calamità naturali.”

(fonte fotografia: Consorzio di Bonifica dell’Emilia centrale)