Terzo settore, on. Patriarca “Stabilizzare il 5 per mille”

Dai parlamentari

In Senato il gruppo Pd ha depositato un pacchetto di emendamenti che vanno incontro alle richieste provenienti dalle organizzazioni del Terzo settore: il parlamentare modenese del Pd Edoardo Patriarca ha contribuito a metterli a punto nel confronto con le associazioni no profit. Si punta, tra le altre cose, a introdurre nella Legge di stabilità l’innalzamento del tetto di spesa e la stabilizzazione dell’istituto del 5 per mille e a rendere gratuita l’adozione internazionale.

La discussione sulla manovra di bilancio dello Stato per il 2014 comincia dal Senato: tra i molti emendamenti depositati c’è un “pacchetto Terzo settore” i cui contenuti sono stati messi a punto con il contributo delle organizzazioni no profit e del parlamentare modenese del Pd Edoardo Patriarca, esperto di livello nazionale di queste tematiche. Tra le richieste più pressanti che sono state trasformate in emendamenti alla Legge di stabilità c’è quella di alzare il tetto di spesa previsto per il 2014 e la stabilizzazione dell’istituto del 5 per mille. “Sia con la dichiarazione dei redditi del 2010 che con quella del 2011 è capitato che non tutti i fondi stanziati dai contribuenti con il 5 per mille siano poi andati effettivamente alle associazioni da loro indicate – spiega Edoardo Patriarca – Questo perché era stato imposto un tetto di 400 milioni di euro, mentre le contribuzioni hanno superato, entrambi gli anni, quella cifra. Questa è la ragione alla base del primo emendamento in cui chiediamo che il tetto in questione sia innalzato a 500 milioni”. Fino ad oggi poi l’istituto del 5 per mille è stato sperimentale e a “rinnovo annuale”: con un secondo emendamento Pd si chiede che, a decorrere dall’anno finanziario 2014, l’istituto divenga permanente e soprattutto che le risorse complessive raccolte vengano rese pubbliche entro il mese di marzo dell’anno successivo alla dichiarazione dei redditi ed erogate alle organizzazioni che ne hanno diritto entro i sei mesi successivi. Un terzo emendamento prevede di abbassare l’imposta di registro a soli 200 euro in caso di trasferimenti di immobili a favore di Onlus: questo naturalmente solo nel caso in cui il bene venga utilizzato per lo svolgimento dell’attività dell’organizzazione e che venga effettivamente adibito a tale scopo entro i due anni dall’acquisto, in caso contrario scatta non solo il pagamento dell’imposta nella misura ordinaria, ma anche una sanzione amministrativa pari al 30% dell’imposta stessa. “Infine – spiega l’on. Patriarca – venendo incontro alle esigenze delle tante coppie che scelgono di adottare bambini stranieri abbiamo messo a punto un pacchetto di emendamenti che consentono non solo di semplificare, ma anche di rendere gratuita l’adozione internazionale. Non tutti lo sanno, infatti, ma in Italia per l’adozione nazionale una coppia adottiva non sostiene alcun costo, mentre non è così per chi sceglie la strada dell’adozione internazionale”.

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