Immigrati, Patriarca: nuovo sistema di controllo per Mediterraneo

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Un maggiore coinvolgimento dell’Europa tutta nel sistema di controllo delle coste del Mediterraneo di cui l’Italia rappresenta uno dei confini a Sud: è quanto chiede il parlamentare modenese del Pd Edoardo Patriarca a fronte dell’ennesima tragedia che si è consumata al largo di Lampedusa. “E’ indecente, tra l’altro – afferma l’on. Patriarca – che di fronte a questi morti, la Lega Nord speculi, tirando in ballo, in maniera pretestuosa, il presidente della Camera Boldrini e la ministra per l’Integrazione Kyenge. Pini e Bossi dovrebbero pensare piuttosto ai danni fatti dalle normative varate quando Maroni era ministro dell’Interno”.

“Serve un nuovo sistema di controllo delle coste del Mediterraneo, in cui l’Europa assuma maggiori responsabilità. Dobbiamo prevenire drammi come quello avvenuto oggi al largo di Lampedusa. E questo lo si fa solo dando maggiore assistenza ai Paesi, come il nostro, che rappresentano il confine a Sud dell’Unione europea – lo afferma il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della commissione Affari Sociali della Camera a proposito dell’ennesima tragedia del mare che è costata la vita a decine di migranti provenienti dalla Somalia e dall’Eritrea. “Nel contempo – prosegue l’on. Patriarca –  servono migliori accordi con i Paesi da cui queste persone fuggono perché tante di loro avrebbero diritto allo status di rifugiato ma non riescono ad arrivare nel nostro Paese con mezzi sicuri. E’ infine indecente – continua Edoardo Patriarca – il modo con cui la Lega Nord specula su una tragedia di questo genere tirando in ballo, in maniera del tutto pretestuosa, la presidente della Camera Boldrini e la ministra per l’Integrazione Kyenge. Pini e Bossi dovrebbero pensare piuttosto ai danni fatti dalle normative varate quando Maroni era ministro dell’Interno. La Bossi-Fini è un grosso ostacolo per chi vuole venire legalmente in Italia – conclude Patriarca – La Lega quindi eviti una polemica irrispettosa di chi a Lampedusa è morto e di chi sta portando i soccorsi”.

(Fonte fotografia: avvenire.it)