Immigrati, Negro “L’Europa riprenda a fare politica estera”

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Contrastare i trafficanti di morte, attuare azioni di controllo e sorveglianza, ma anche sapere aiutare chi è in fuga da dittature e fame: il segretario provinciale del Pd Paolo Negro esprime, a nome del partito modenese, il cordoglio per le decine di vittime dell’ennesima tragedia del mare, ma, nel contempo, chiede che l’Europa metta in campo una nuova politica estera, forte e autorevole, in grado di arginare quei focolai di crisi che si vanno innescando nei paesi del Mediterraneo. Ecco la sua dichiarazione:

«L’ennesima strage di migranti al largo di Lampedusa è una tragedia che scuote le coscienze di tutti gli italiani. L’affiorare di decine di corpi di disperati in cerca di una nuova possibilità non può lasciarci indifferenti: bisogna fare ogni sforzo, a tutti i livelli istituzionali e di responsabilità, per impedire che fatti come questi possano tornare a ripetersi. E’ anche ora che, nel nostro Paese, la si smetta di proporre nuovi e vecchi approcci ideologici sui temi dell’immigrazione. Bisogna, invece, passare a una più efficace politica – italiana ed europea- che sappia tenere insieme i necessari controlli e la sorveglianza del fenomeno con il rispetto del diritto di asilo per chi fugge da realtà politiche ormai incandescenti. Da una parte occorre contrastare con i necessari mezzi e uomini i trafficanti di morte, quelle bande che speculano sulla disperazione e la fame dei propri consimili. Dall’altra è necessario migliorare la risposta di aiuto e sostegno per tutti coloro che sono in fuga da situazioni di pericolo e degrado. Ma la vera svolta su questi temi deve arrivare dall’Europa. E’ l’Europa che deve sapere mettere in campo una nuova politica estera, forte e autorevole, in grado di produrre effetti duraturi sui focolai di crisi e fra le dittature che si sono instaurate o si stanno innescando nei paesi del Mediterraneo. Dentro i nostri confini, invece, – e il Pd lo sta sostenendo ormai da tempo – occorre mettere mano alla legislazione nazionale in materia di immigrazione. La Bossi-Fini, ancora una volta, si è dimostrata legge incapace sia di arginare l’immigrazione clandestina che di tendere una mano ai richiedenti asilo. L’Italia e l’Europa devono mettere in campo una politica complessiva che affronti in modo organico i temi delle migrazioni. Non basta, ad ogni nuova tragedia, piangere davanti al sacrifico di donne, uomini e bambini: occorre che la politica torni a fare il suo mestiere, e in fretta!»