Prima il ‘come’ e il ‘cosa’, e solo dopo il ‘chi’

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Assemblea Partito Democratico di Modena, Solomita: “In ascolto della comunità in vista delle Amministrative 2024. Prima il ‘come’ e il ‘cosa’, e solo dopo il ‘chi’”

Nel corso dell’Assemblea del Pd locale lanciata una nuova grande iniziativa di ascolto e coinvolgimento per elaborare i programmi che porteranno alla sfida del prossimo anno: “Puntiamo sulla qualità della vita per tutti, sui servizi e su uno sviluppo davvero sostenibile. Spieghiamo con chiarezza perché siamo alternativi alla destra”

Una nuova fase, lanciata dal Segretario della Federazione modenese del Partito Democratico, Roberto Solomita, nel corso dell’Assemblea del Pd del territorio, tenutasi presso la Festa de l’Unità di Modena. 

Un’occasione per mettersi in ascolto della società nelle sue molteplici componenti, per discutere delle questioni che intercettano le speranze e le inquietudini delle comunità, uno spazio per dar voce alle testimonianze e alle proposte dei cittadini e delle cittadine modenesi: su nuovi modelli educativi per i giovani, sulla battaglia per la parità di genere e contro la violenza nei confronti delle donne, sulle prospettive per una società che deve fare i conti con l’inverno demografico, sulle idee innovative per gestire le grandi transizioni (energetica, climatica, digitale) che segnano il nostro tempo, sulle proposte per la programmazione del territorio e della mobilità, l’innovazione di servizi pubblici e sanità, il rilancio della centralità del sapere e dell’istruzione, il governo dei fenomeni migratori.

Un’Assemblea – cui sono intervenuti anche la Presidente della Commissione Garanzia nazionale del Pd Stefania Gasparini e il Responsabile Enti Locali Segreteria nazionale Davide Baruffi – in cui il Segretario ha sottolineato gli ottimi risultati che si vanno profilando in merito alla Festa de l’Unità dei nuovi spazi dell’Ippodromo, ringraziando il fondamentale apporto dei volontari e militanti nella riuscita di quella che è stata un’impresa non da poco.

“Ci stiamo attrezzando al meglio – ha dichiarato Solomita – perché crediamo che la lunga strada che dovrà permetterci di trasformare l’Opposizione in Alternativa possa trovare nelle esperienze di successo che si svilupperanno sui territori un contributo decisivo.

Proprio dalle città può infatti partire la riscossa per riportare il centrosinistra al Governo del Paese, con proposte e gruppi dirigenti forti e rinnovati che trovino il consenso degli elettori.”

A tal proposito, non si è mancato di evidenziare i fallimenti del Governo: “Dal plateale tradimento dei roboanti proclami da campagna elettorale, come il taglio delle accise e il blocco navale, all’incapacità della destra di frenare il caro vita e dare sicurezze sul PNRR, fino all’assenza di misure efficaci rispetto alla tanto sbandierata sicurezza, per non parlare della mancanza di risposte per gli l’alluvione in Romagna, oltre, come se non bastasse, una compagine di ministri e dirigenti politici imbarazzanti.”

Il Pd è pronto, dunque, al percorso che lo porterà alle elezioni amministrative del prossimo anno, dalle alleanze ampie e senza pregiudiziali per tutte le forze progressiste, dal centro al M5S, senza dimenticare le esperienze civiche, ambientaliste e della rappresentanza economica e sociale, ai programmi e alle parole d’ordine capaci di definire con chiarezza l’alternativa proposta rispetto alle politiche e alla visione del Paese della destra, con i temi cruciali del lavoro ed equità sociale, sicurezza e protezione intesi quali servizi universali e di qualità, oltre allo sviluppo che possa essere realmente sostenibile: “In una parola, quella qualità della vita che ha sempre contraddistinto i nostri territori. Tutti questi contenti e valori dovranno poi trovare espressione in candidati all’altezza, selezionati, se ve ne sarà necessità, anche attraverso primarie aperte di coalizione, perché, come ha detto anche Stefano Bonaccini proprio qui alla Festa, un grande partito, per essere tale, deve essere plurale. Questo è un percorso, voglio ribadirlo con la massima chiarezza possibile, che parte dai contenuti, prima, e soltanto in seconda battuta arriva ai nomi. 

Affronteremo questo cammino insieme, giovandoci anche di tutto l’entusiasmo e l’energia che anche questi ottimi risultati della Festa ci hanno trasmesso.”