DL Lavoro, Poggi: “Dal governo provvedimenti che non limitano la precarietà, e anzi rischiano di aumentarla”

Comunicati

5 maggio 2023

“Non conta solo la quantità di lavoro, ma anche la sua qualità”: il responsabile economico della Federazione modenese del Partito Democratico analizza i provvedimenti del governo e invita all’incontro di sabato 6 maggio a Bologna

“Il decreto lavoro, recentemente approvato dal Governo, presenta a nostro avviso diversi elementi di criticità e potenziali fattori per un aumento della precarietà”: queste le parole di Alessandro Poggi, responsabile economico della Federazione modenese del Pd.

Poggi prosegue evidenziando come: “Si va verso un allentamento delle causali che è necessario presentare per poter prolungare un contratto a tempo determinato da 12 a 24 mesi; viene incrementato da 10.000 a 15.000 euro il tetto massimo di spesa annuale che una azienda può sostenere in voucher, quando già la legge di stabilità 2023 aveva incrementato tale soglia da 5.000 a 10.000 euro.

Inoltre, questa non è una novità, viene sostituito dal 2024 lo strumento del reddito di cittadinanza (che, pur risultando poco efficace nell’inserimento nel mondo del lavoro di chi è inoccupato, aveva permesso a milioni di persone di uscire dalla soglia di povertà e di povertà assoluta) con altre forme, meno robuste, di sostegno al reddito.

Anche nella nostra provincia, pur a fronte di un aumento degli occupati e delle assunzioni registrato nel 2022, occorre sottolineare come una grossa parte delle assunzioni non sia stata a tempo indeterminato, ma a tempo determinato (su 105.856 assunzioni, soltanto 19.430 sono contratti a tempo indeterminato, a fronte di oltre 41.000 contratti a termine, oltre 25.000 contratti in somministrazione e oltre 2.000 contratti stagionali, secondo i dati dell’Agenzia regionale per il lavoro).

Il taglio del cuneo fiscale, finanziato tramite la fiscalità generale, dà ossigeno a tanti lavoratori, ma nulla è presente nel Decreto sotto l’aspetto dell’aumento dei salari, o dell’introduzione di un salario minimo, a fronte di salari italiani tra i più bassi in Europa, e di una spinta inflattiva a livelli record.

Occorre, anche nei nostri territori, concentrarsi non soltanto sulla quantità di lavoro presente ma sulla qualità (e stabilità) dello stesso; i contratti precari, quando rappresentano la principale modalità di ingresso nel mondo del lavoro, non consentono alle nuove generazioni di immaginare il futuro con tranquillità, frenando la formazione e gli investimenti”.

A tal proposito, tutti i cittadini interessati sono invitati all’incontro che si terrà sabato 6 maggio, dalle ore 15.00 alle 18.00, al Circolo Passepartout, in via Galliera n°18 a Bologna: in questa occasione diversi esponenti del centrosinistra, tra cui la parlamentare con delega al Lavoro nella nuova segreteria del Pd Maria Cecilia Guerra, l’assessore regionale Vincenzo Colla, e lo stesso Poggi, dialogheranno sul tema di come incentivare un mercato del lavoro che sia giusto, equo e paritario.