Con una mozione, approvata dal Consiglio comunale, il gruppo consiliare Pd Modena impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi affinché vengano adottati provvedimenti urgenti da parte del governo per sostenere le imprese e le famiglie nell’iter di cessione del credito di imposta, al fine di evitare fallimenti e gravi situazioni di liquidità.
Sindaco e giunta lavorino con i consiglieri regionali e i Parlamentari modenesi, affinché vengano adottati provvedimenti urgenti da parte del governo per sostenere le imprese e le famiglie nell’iter di cessione del credito di imposta, al fine di evitare fallimenti e gravi situazioni di liquidità. Lo chiede il gruppo consiliare Pd Modena attraverso una mozione che impegna l’amministrazione anche a verificare quale sia la reale situazione delle imprese e dei cittadini modenesi in relazione alla cessione dei crediti legati ai bonus edilizi. “Stampa e associazioni di categoria riportano una situazione estremamente allarmante nel modenese, con migliaia di aziende in stallo per la chiusura dei rubinetti da parte degli istituti di credito”, sottolineano i consiglieri Pd. “È noto come il meccanismo della cessione del credito, più volte rivisto, prevedrebbe per imprese e cittadini di monetizzare le detrazioni fiscali sui lavori legati al superbonus o alle altre agevolazioni edilizie, grazie allo strumento della cessione del credito. Con la cessione del credito, quindi, si può trasferire la detrazione fiscale a un altro soggetto e, pertanto, in cambio del credito ceduto, l’impresa che deve fare i lavori riceve subito i soldi che servono per i cantieri. La situazione è però da mesi in completo stallo e non solo gli istituti di credito ma le stesse Poste Italiane s.p.a., società controllata da Cassa Depositi e Prestiti e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno sospeso l’acquisto di crediti fiscali legati al Superbonus e altre agevolazioni edilizie, mettendo in seria difficoltà il mondo delle imprese edili e famiglie che avevano iniziato l’iter di ristrutturazione. Ad oggi le risposte del governo sono state del tutto insufficienti. È necessario che tutte le forze politiche, ad ogni livello, facciano pressione affinché siano tutelati i cittadini e le imprese, e con loro l’intera economia nazionale”.