Con un’interpellanza, presentata dal consigliere Federico Folloni, il Pd vignolese chiede all’amministrazione di continuare a prevedere, anche dopo il Covid, forme di agevolazione ed esenzione per gli esercenti. La nota:
Non disperdere l’esperienza accumulata durante il Covid, riformare il settore con interventi strutturali che tengano insieme i vari interessi in gioco e, soprattutto, prevedere forme di agevolazione ed esenzione per gli esercenti: sono le richieste formulate dal gruppo consiliare del Partito democratico di Vignola tramite un’interpellanza presentata nella seduta di martedì 28 febbraio dal consigliere Federico Folloni che aveva come tema la vivibilità dello spazio pubblico e le sue modalità di occupazione al termine dell’emergenza sanitaria.
“Penso si possa convenire che una delle poche, se non l’unica conseguenza positiva della pandemia e delle relative misure volte al suo contenimento sia stata la riscoperta da parte di cittadini e commercianti dello spazio pubblico – dice Felloni -. Tutti noi abbiamo in mente le vie e le piazze delle nostre città animate dalla presenza dei tavolini di bar e ristoranti, pieni di persone e capaci di rendere, contemporaneamente, la città più vivace, accogliente ma anche sicura, oltre che apportare un beneficio economico agli esercenti. Tutto questo è stato reso possibile, da un lato, dalle norme nazionali via via succedutesi a partire dal 2020 che hanno semplificato in maniera sostanziale la procedura per il rilascio dell’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, e dall’altro grazie all’esenzione del relativo canone per i pubblici esercizi. Dopo l’esaurimento dei fondi statali per il ristoro delle mancate entrate, il Comune di Vignola aveva deciso di prorogare l’esenzione fino al 31 ottobre dello scorso anno, con risorse totalmente a carico del bilancio dell’ente. Per ragioni di equilibrio finanziario non è più possibile mantenere un’esenzione totale di questa portata, ma crediamo comunque che questa esperienza non debba andare dispersa e che meriti di proseguire anche in futuro. Apprezziamo che ci sia la volontà dell’amministrazione di intervenire sulla materia con azioni mirate, che tengano conto degli interessi pubblici e privati coinvolti e di concerto con le associazioni di categoria; chiediamo anche, nell’ambito di questo percorso, di prevedere in ogni caso forme di agevolazione o esenzione per gli esercenti, così da continuare a incentivare la vivacità delle vie e delle piazze di Vignola. Una proposta potrebbe essere quella di scontare il pagamento in determinati periodi dell’anno o della giornata, o prevedere forme di esenzione in concomitanza con feste ed eventi”.