L’Intergruppo, dopo aver nominato le cariche, ha subito condiviso la proposta di una giornata di approfondimento e confronto con governo, categorie e stakeholder sullo stop ai motori endotermici nel 2035 e alla transizione verso l’elettrico.
Sono state definite stamattina, in una prima riunione ospitata presso la sede Anci nazionale a Roma, le responsabilità dell’Intergruppo parlamentare ‘Amici dei Motori’, ricostituito nei giorni scorsi per la XIX legislatura e forte ad oggi di 35 adesioni tra senatori e deputati di tutti i gruppi politici.
L’assemblea ha eletto all’unanimità nel ruolo di presidente dell’Intergruppo Stefano Vaccari, deputato Pd espresso dall’Emilia Romagna.
“Come Intergruppo saremo impegnati a sostenere in Parlamento il ‘Made in Italy’ legato ai motori – ha detto Vaccari nel corso dell’assemblea – perché è un settore fondamentale per il Paese, sia come attrattore verso Comuni e territori – come dimostrano i dati sui flussi turistici di settore dell’associazione Città dei Motori Anci – che nella parte legata alla produzione, alla componentistica, alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e alla sostenibilità; senza trascurare la battaglia civile per la sicurezza stradale, tema che sta purtroppo toccando drammaticamente troppe categorie, comunità e famiglie nel Paese”. L’Intergruppo ha quindi condiviso la proposta di una giornata di approfondimento e confronto con governo, categorie e stakeholder sullo stop ai motori endotermici nel 2035 e alla transizione verso l’elettrico. Un ringraziamento ai parlamentari presenti e aderenti è arrivato in videoconferenza da Luigi Zironi, presidente dell’associazione Città dei Motori e sindaco di Maranello, che ha richiamato – tra gli altri – il tema del turismo motoristico e della Italian Motor Week, la manifestazione vetrina promossa in tutti i Comuni aderenti a CdM dal 3 al 9 luglio prossimo.