I parlamentari Pd, Vaccari e Rando, al termine di un incontro con le associazioni di categoria e gli ordini professionali riguardo la gestione del Super Bonus 110, si sono impegnati a coinvolgere gli enti locali, la provincia di Modena e la Regione per capire la loro disponibilità ed affiancare il mondo delle imprese del territorio attraverso l’acquisizione del credito bloccato presso le banche, fornendo anche i supporti tecnici per affrontare la scelta.
Si è svolto presso la sede del Pd provinciale un incontro promosso dal deputato Stefano Vaccari e dalla Senatrice Enza Rando con le associazioni di categoria Lapam-Confartigianato, CNA, Confapi e gli ordini professionali (geometri) per ascoltare e discutere sulla gestione del super bonus 110, dopo le ulteriori modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2023, e sulla situazione generata dall’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia per il settore edile. Durante l’incontro sono state evidenziate le criticità che stanno vivendo le imprese e le professioni tecniche alla luce del blocco operato dalle banche sulla cessione dei crediti che ha già prodotto l’immobilizzazione di quasi 15 miliardi di euro in tutto il Paese di lavori necessari alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Una situazione che rischia, se protratta ancora, di compromettere seriamente la sopravvivenza di tante piccole e medie imprese del settore con il rischio di spingerle a ricorrere a capitali di dubbia provenienza per sopperire alla mancanza di liquidità. Un tema economico che potrebbe trasformarsi in un gigantesco tema sociale coinvolgendo migliaia di lavoratori e famiglie. Alla politica è stato chiesto di agire per sbloccare la situazione senza complicare ulteriormente la normativa già interessata da 23 modifiche negli ultimi tre anni. È stato chiesto anche di prorogare di un anno la scadenza per la certificazione SOA delle imprese (fissata al 30/6/23), un proposta formulata dalle associazioni di impresa a livello nazionale per evitare di complicare ulteriormente la gestione delle commesse in essere e future per migliaia di imprese. Tra le soluzioni più immediate è stato rappresentato l’impegno già manifestato da alcuni enti locali e regioni ad acquisire per tramite degli istituti bancari il credito bloccato sulla base delle rispettive capienze fiscali, strada che consentirebbe di liberare risorse importanti e far ripartire un settore di fatto ora ingessato. I parlamentari Pd hanno ringraziato dei contributi fornirti e si sono impegnati a coinvolgere gli enti locali e la provincia di Modena, nonché la Regione per capire la loro disponibilità ed affiancare il mondo delle imprese del territorio attraverso l’acquisizione del credito bloccato presso le banche fornendo anche i supporti tecnici per affrontare la scelta. “La questione più urgente e decisiva – ha detto il segretario provinciale Pd Roberto Solomita – è agire tutti per sbloccare i crediti al fine di rassicurare le famiglie e i committenti dei lavori e salvare dal fallimento imprese e posti di lavoro. Il Pd modenese, attraverso i suoi parlamentari e i rappresentanti in tutti i livelli istituzionali, è impegnato su questo obiettivo”.