Il responsabile Pd Bassa modenese, Simone Silvestri, ha commentato la visita dell’europarlamentare leghista Alessandra Basso all’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola: “Noi faremo fino in fondo la nostra parte e non accettiamo che scelte gestionali dell’Azienda snaturino la programmazione condivisa, ma ci aspettiamo altrettanto dal governo e dal sindaco Greco”. La nota:
“Salutiamo positivamente che un europarlamentare della Lega si occupi del futuro dell’Ospedale di Mirandola, perché il tema dovrebbe essere super partes, in primo luogo per istituzioni locali, e sarebbe opportuno anche tra le forze politiche. Oggi sul tavolo del governo Meloni si trova la richiesta di deroga per il Punto Nascita di Mirandola e questo è il primo atto che riteniamo debba essere adottato dal governo, concedendo la deroga. L’altro invito è quello di sostenere concretamente il finanziamento del Sistema sanitario pubblico, adeguando il relativo Fondo sanitario nazionale con le risorse che vengono ripartite fra le Regioni, con una dotazione oggi inadeguata. Senza risorse tutto è più difficile. Un altro tema è che il Governo affronti la contrattazione collettiva per chi opera nella sanità pubblica, riconoscendo stipendi adeguati e in media con i livelli retributivi europei. Ultimo questione, ma non meno importante, è che il sindaco di Mirandola sia fattivamente attento all’ospedale di Mirandola e alla sanità distrettuale. Siede non solo nella Conferenza sociale sanitaria territoriale, la CTSS, come gli altri sindaci, ma è l’unico che siede anche nell’esecutivo della Conferenza stessa. Non basta ogni tanto uscire con articoli di stampa per gridare al lupo. È il momento di capire se il sindaco Greco e la sua giunta condividono la programmazione su cui si è lavorato in questi anni, condivisa con ASL, CTSS e Regione. Ricordiamo che in quella programmazione è chiaro cosa deve essere l’Ospedale di Mirandola e anche la Sanità nel distretto. Ad oggi non lo sappiamo anche perché il Comune si muove in assoluta solitudine. Noi faremo fino in fondo la nostra parte e non accettiamo che scelte gestionali dell’Azienda snaturino la programmazione condivisa, ma ci aspettiamo altrettanto dal governo e dal sindaco Greco”.