Il capogruppo ‘Liste Civiche PD’ nell’Unione dei Comuni della Bassa Modenese, Paolo Negro, ha commentato così la notizia dell’approdo oggi in Consiglio dei Ministri del decreto che sospende fino a fine aprile i termini di pagamento a cui sono chiamate le imprese del comparto biomedicale per effetto del cosiddetto payback:
“È quello che abbiamo proposto con la nostra mozione, che chiedeva per tutta la filiera delle imprese biomedicali la sospensione dell’obbligo di pagamento entro il 15 gennaio – spiega Paolo Negro. – Non essendo state trovate in Finanziaria le risorse per accogliere l’emendamento per l’abolizione del payback presentato dai nostri parlamentari Andrea De Maria e Stefano Vaccari, questa sospensione era l’unica soluzione possibile, una soluzione ponte per guadagnare tempo e intanto salvare tantissime imprese e posti di lavoro. Ora il governo usi questo tempo a disposizione per arrivare ad archiviare strutturalmente il payback, assicurando alle Regioni coperture adeguate dei bisogni di approvvigionamento di farmaci, così come dell’intero Sistema Sanitario Nazionale. Le imprese hanno altre responsabilità: fare occupazione, ricerca, innovazione, qualità dei prodotti, fornendo i farmaci dopo essersi aggiudicati le gare pubbliche. Non certo avere la responsabilità di compartecipare retroattivamente, come prevede il payback, a sforamenti di spesa di cui non hanno nessun governo e responsabilità, appunto”.