Adozione Pug Modena, Pd “Con questo Piano disegniamo una città che mette al centro le persone, a partire dai più fragili”

Modena, slider

Il gruppo consiliare Pd Modena esprime grande soddisfazione per l’adozione del Pug dopo anni di lavoro e confronto con la comunità modenese, unica nota dolente l’uscita delle opposizioni durante il voto del più importante atto della consiliatura: “Sorpresi per l’abbandono dell’aula da parte delle opposizioni. Siamo rimasti gli unici al lavoro per Modena nel Consiglio comunale più importante del mandato”.

Ieri sera abbiamo votato l’adozione del piano urbanistico generale (PUG).  Lo abbiamo fatto dopo anni di confronto con la città, con il percorso più lungo e partecipato della regione, ed è un risultato per il quale siamo soddisfatti.

Con questo piano si pone fine alla stagione dell’espansione, bloccando il consumo di suolo, e si apre quella della rigenerazione urbana. È un piano che mette al centro le persone attraverso la città della prossimità e dei servizi diffusi raggiungibili a piedi in 10 minuti. Una città in cui il verde e le dotazioni ecologico ambientali sono alla base della progettazione della città, una vera e propria infrastruttura da progettare e non più un arredo urbano. Questo piano cambia le gerarchie della strada mettendo pedoni e biciclette sullo stesso livello delle auto. Infine si va verso una semplificazione normativa per i cittadini basata sul beneficio pubblico della città degli interventi, premiando le progettualità di qualità, sostenibili e di interesse pubblico.

Con questo piano mettiamo al centro la persona, anzi le persone; mettiamo al centro i più deboli, i disabili, i bambini, gli anziani, le famiglie e le persone sole, i giovani e i lavoratori.  Incentiviamo la socialità restituendo le strade e gli spazi pubblici ai cittadini, un passo fondamentale verso una città più sicura e a misura d’uomo.

La città che immaginiamo è quella che come metro di sviluppo usa quello dei più deboli, che siano bambini, anziani o disabili

È passato un anno esatto dall’assunzione, un anno, in cui la città in ogni sua componente – dal semplice cittadino agli ordini degli architetti, degli ingegneri e degli altri tecnici del settore – ha letto, studiato, cercato di capire e fornito suggerimenti e mandato osservazioni, la maggioranza delle quali accolte.

Stiamo plasmando il futuro del luogo che amiamo, che è la nostra casa. Unico nota dolente è stato l’atteggiamento dell’opposizione che durante il dibattito ha portato pochi temi di merito e spesso in contrapposizione gli uni con gli altri e al momento del voto ha preferito non esprimersi, chiamandosi fuori dal partecipare a questa svolta epocale per Modena. come a dire che a loro il bene collettivo non interessa. La destra anziché dare risposte ai cittadini ha deciso di non partecipare al voto del piano più importante degli ultimi decenni. Così facendo non si è assunta nemmeno la responsabilità di chiarire la sua posizione nel merito. Una mancanza di rispetto prima di tutto nei confronti dei cittadini, enti, associazioni e imprese che chiedono risposte. Ma noi andiamo avanti, orgogliosi di lavorare per il bene di Modena e dei modenesi. Noi siamo emozionati e orgogliosi, con il voto di ieri, di essere stati protagonisti di questa stagione di cambiamento che proietta Modena verso il futuro.