Aceto balsamico, Pd città di Modena “Amministrazione sostenga candidatura a patrimonio Unesco”

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I consiglieri comunali Pd Antonio Carpentieri, Federica Venturelli, Diego Lenzini e Ilaria Franchini hanno presentato un ordine del giorno che impegna sindaco e giunta a costruire il consenso attivo di associazioni, istituzioni, enti e cittadini per condividere la candidatura dell’aceto balsamico a Patrimonio Culturale Immateriale Unesco.

Modena deve condividere la candidatura dell’aceto balsamico a Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO. Il gruppo consiliare del Pd ha presentato un ordine del giorno per invitare il sindaco e la giunta a sostenere concretamente, sia a livello locale che a livello nazionale ed internazionale, laddove possibile, la candidatura ‘La tradizione del Balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare dell’Emilia centrale’.

Secondo il Pd, oggi il riconoscimento appare un traguardo raggiungibile e concreto, ma è fondamentale che questa candidatura possa contare sul contributo di tutti, trasformandosi sempre più in vero e proprio viaggio collettivo. Peraltro, è recente un passo importantissimo quale l’iscrizione del ‘Tradizione del Balsamico’ nell’Inventario Nazionale del Patrimonio Agroalimentare Italiano, tappa fondamentale per ottenere il parere favorevole della Commissione nazionale Unesco.

Ma non si parte da zero: è stato raccolto il consenso dei cultori del Balsamico sia nella provincia di Modena che in quella di Reggio Emilia, e la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto lavora al progetto insieme alla Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale Reggiano, a testimonianza di una cultura comune dell’Emilia Centrale. Infatti, è nell’Emilia centrale, e in particolare nelle province di Modena e Reggio Emilia, che è profondamente radicata e ben viva la tradizione del Balsamico come elemento di socialità, di arte del saper fare diffusa sul territorio, e di cultura popolare.

Nel documento, sottoscritto dai consiglieri Antonio CarpentieriFederica VenturelliDiego Lenzini e Ilaria Franchini, si sottolinea l’importanza di “favorire l’organizzazione di un movimento di supporto alla candidatura della Tradizione del Balsamico che coinvolga le Istituzioni, i soggetti pubblici e privati che operano a vario titolo nel mondo della Tradizione del Balsamico, le Acetaie Comunali, la rete delle acetaie private, dei Consorzi di Tutela, delle aziende e delle Associazioni economiche e di promozione della città e del territorio anche in chiave turistica, le scuole e l’Università ed i  cittadini guardando ad un obiettivo comune.