Polo fieristico, Pd città di Modena “Alla destra modenese non interessa il rilancio del settore”

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“Nella legge di Bilancio più criticata degli ultimi 15 anni non c’è nemmeno una risorsa ad hoc per il settore fieristico-espositivo che ha subito prima le chiusure Covid e poi il caro energia”, affermano la segretaria cittadina Pd Federica Venturelli e il capogruppo in Consiglio comunale Antonio Carpentieri, “dalla destra modenese arrivano solo critiche confuse e come sempre nessuna proposta concreta”. La nota:

“La destra modenese, per l’ennesima volta, continua a proporre nessuna soluzione concreta, dimostrando scarso interesse per il territorio. Le dichiarazioni degli ultimi giorni, prima del consigliere leghista Bertoldi e poi dell’esponente di Fdi Pulitanò, sono farneticanti rispetto a quanto avvenuto negli anni, oltre che confuse rispetto alla conoscenza delle leggi.

La verità è altra ed è chiara agli occhi di tutti i modenesi: alla destra che sostiene il governo Meloni non interessa nulla del polo fieristico-espositivo modenese. Infatti, nella legge di Bilancio, la più criticata degli ultimi 15 anni nel nostro Paese, non c’è nemmeno una risorsa specifica per questo particolare settore che ha subito prima le chiusure Covid e poi il caro energia.

Bastava una riga del Governo nel provvedimento per sostenere tutta la filiera italiana e invece nulla, solo, appunto, qualche polemica sterile sui media locali. Come Partito democratico della città di Modena invece vogliamo risolvere la situazione e stare vicino al mondo economico e del lavoro che vede nell’attività fieristica un asset importante a Modena. Siamo già al lavoro per portare il tema in Consiglio comunale e sostenere l’iniziativa del sindaco e dell’amministrazione che, nei giorni scorsi, ha fatto appello a tutti i soggetti pubblici e istituzionali per mettere in campo nuove soluzioni giuridiche e nuove risorse.

Ad oggi la legge Madia è in vigore e gli Enti Locali sono obbligati a rispettarne i termini. Il Pd è un partito che rispetta le leggi. La destra (modenese) ci sta dicendo che non dobbiamo rispettarla? Oppure è intenzionata a cambiare la legge. È necessario trovare nuove forme giuridiche, in piena trasparenza e legalità per rilanciare il settore. Il nostro obiettivo politico è salvare la presenza delle fiere a Modena, mantenendo in città le manifestazioni più importanti, strategiche per il nostro sistema economico. Insieme a Regione, Provincia, Camera di Commercio e BolognaFiere dobbiamo creare le condizioni per far sì che l’attività del quartiere fieristico continui, indipendentemente dal fatto che il Comune sia ancora socio diretto della società Modena Fiere.

Infine il Pd modenese sensibilizzerà i parlamentari modenesi ad attivarsi subito per ottenere risultati a livello nazionale su questa filiera, incalzando il governo affinché  si prenda le sue responsabilità rispetto al territorio modenese che è una locomotiva per l’intero Paese in termini di crescita economica, lavoro e sviluppo. La destra che esprime parlamentari modenesi ha intenzione di fare gli interessi del nostro territorio proponendo al proprio Governo emendamenti alla legge di Bilancio o preferisce fare gli interessi del proprio partito? Noi ci saremo per condurre questa battaglia, ma temiamo di essere soli visto quanto dichiarato e non proposto dalla destra”.