Fotovoltaico San Felice, Guicciardi e Balboni “Non si minacci il commissariamento, risolvere problema con responsabilità”

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Il segretario Pd di San Felice Nicolò Guicciardi e il capogruppo della lista Insieme per San Felice Andrea Balboni difendono la scelta della giunta Silvestri di realizzare impianti di fotovoltaici di proprietà comunale: “L’equiparazione dei Comuni proprietari di impianti alle aziende produttrici di energia è una questione a cui vanno senz’altro posti dei correttivi, ma lo si deve fare con quella responsabilità e presa in carico dei problemi che il ruolo di Sindaco e amministratore pubblico impone, senza arrivare a minacciare a mezzo stampa il commissariamento del Comune di San Felice”. La nota:

“In merito agli impianti fotovoltaici di San Felice dispiace purtroppo leggere sui giornali dichiarazioni che hanno come unico obiettivo quello di buttare tutto in caciara da parte di chi ricopre ruoli che implicherebbero invece serietà e impegno nel farsi carico dei problemi e, per quanto possibile, risolverli.

E’ importante fare un po’ di chiarezza in merito, se non altro perché a spiegare i motivi per cui nascono certi provvedimenti e gli obiettivi di un determinato investimento pubblico si fa un servizio decisamente migliore ai nostri concittadini, piuttosto che a lanciare loro fumo negli occhi con certe uscite pubbliche.

La realizzazione degli impianti fotovoltaici di proprietà comunale fu una scelta azzeccata da parte della giunta Silvestri, tra l’altro riconosciuta da tutti, perché consente al nostro Comune di ottenere ogni anno importanti entrate correnti a bilancio attraverso la vendita di energia prodotta, utili per consentire di erogare servizi ai sanfeliciani. Una scelta molto concreta in termini ambientali, fatta ben prima che tutti iniziassero a parlare di transizione ecologica.

Il motivo che sta dietro la scelta dell’allora governo Draghi – contenuta nel Decreto Aiuti approvato all’inizio di quest’anno – di recuperare gli extraprofitti da vendita di energia elettrica è quanto di più razionale possa esserci, ossia recuperare risorse economiche dai produttori di energia per affrontare il rincaro generalizzato delle bollette. Una decisione questa che è stata condivisa da tutte le forze politiche, perché andava nella direzione di aiutare le famiglie, le imprese, le associazioni sportive e in generale tutte quelle realtà che si trovano in sofferenza economica dovuta al caro energia.

Concludendo, l’equiparazione dei Comuni proprietari di impianti alle aziende produttrici di energia è una questione a cui vanno senz’altro posti dei correttivi, ma lo si deve fare con quella responsabilità e presa in carico dei problemi che il ruolo di Sindaco e amministratore pubblico impone, senza arrivare a minacciare a mezzo stampa il commissariamento del Comune di San Felice, che come comunità non possiamo certo permetterci.

Noi faremo come sempre la nostra parte, chiedendo l’esenzione degli extraprofitti sugli enti pubblici produttori di energia attraverso l’intervento e il lavoro dei nostri parlamentari”.