Il gruppo consiliare Partito democratico chiede all’amministrazione di sollecitare il nuovo governo affinché si concluda l’iter per il passaggio della questura di Modena alla fascia superiore: “Il potenziamento dei presidi delle forze dell’ordine era nel nostro programma come in quello delle attuali forze di governo. Ci aspettiamo che continui il lavoro iniziato dalla ex ministra Lamorgese”. Ecco la nota:
Con un ordine del giorno presentato nell’ultimo Consiglio comunale di Modena, il Partito democratico ha impegnato sindaco e giunta a sostenere, direttamente presso il governo e il ministero degli Interni, coinvolgendo anche i parlamentari modenesi, il completamento dell’iter per elevare di fascia la questura di Modena.
Il capogruppo Antonio Carpentieri, primo firmatario dell’odg, ricorda che il Consiglio comunale di Modena nella seduta del 1/10/2020 aveva già approvato una mozione con la quale riteneva necessario elevare la questura di Modena dall’attuale fascia a quella superiore.
“La normativa che stabilisce per la questura di Modena un organico di circa 350 unità, è molto datata in quanto fa ancora riferimento al DM 16 marzo 1989”, spiega Carpentieri, “dal 1989 Modena è molto cambiata, è palese dunque che rispetto a 30 anni fa i compiti attribuiti alla Questura e le esigenze di sicurezza da parte dei cittadini siano aumentati esponenzialmente; senza trascurare i recenti fenomeni di criminalità organizzata confermati dal processo Aemilia”.
Grazie alle sollecitazioni del gruppo Pd, del sindaco Muzzarelli e dei parlamentari modenesi, l’ex ministra Lamorgese aveva avviato il percorso per l’elevazione di fascia della questura di Modena: negli ultimi mesi, a partire dall’estate 2021 sono giunti nel nostro territorio nuovi agenti che hanno aumentato gli organici e gli effettivi anche se, formalmente, non è stato ancora completato l’iter necessario, complice la caduta del governo Draghi. Il tema per la città ed il territorio modenese è ancora di grande attualità e a sottolinearne l’urgenza sono gli stessi cittadini e sindacati di Polizia. La questione – conclude Carpentieri – deve interessare anche il nuovo Parlamento ma soprattutto il nuovo governo e il ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Ci aspettiamo che l’iter venga completato al più presto anche alla luce delle promesse in questo senso fatte durante la campagna elettorale dai partiti dell’attuale maggioranza di governo nazionale”.