Il 21 ottobre incontro con l’afgana Maryam Rawi

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La portavoce dell’Associazione Rivoluzionaria Donne Afghane sarà ospite dell’evento organizzato all’associazione Blu Bramante e dal Gruppo di Lavoro Interpartitico Donne Modenesi.

Si parla dei diritti perduti delle donne, venerdì 21 ottobre al Teatro Guiglia (via F. Rismondo 73, ore 18.30) con una importante testimone: Maryam Rawi, portavoce di RAWA (Associazione Rivoluzionaria Donne Afghane). Grazie infatti all’impegno del CISDA (Centro Italiano Sostegno Donne Afgane), la donna in questi giorni è in Italia, a poco più di un anno di distanza dal ritorno al potere dei Talebani, per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica, la tremenda condizione del popolo afghano e in particolare delle donne a cui manca letteralmente il diritto di vivere, scomparse dietro i drappi neri e tra le pieghe dei loro burka.

Al Teatro Guiglia Maryam Rawi incontrerà tutte e tutti coloro che vorranno ascoltare attraverso le sue parole, la voce di quelle donne che, coraggiosamente e a rischio della propria vita, si battono tenacemente per la democrazia e la libertà dell’Afghanistan.

Durante la serata, che sarà introdotta dalla giornalista Paola Ducci, sarà presentata dal Cisda la campagna internazionale e relativa petizione StandUpWithAfghanWomen!, a cui hanno aderito alcune consigliere comunali modenesi e di cui porterà testimonianza Camilla Scarpa. Organizzatrici dell’incontro, assieme all’associazione Blu Bramante, sono le costituenti del “Gruppo di Lavoro Interpartitico Donne”, una realtà politica trasversale unica nel panorama regionale e nazionale, costituita da Franca Ferrari di Articolo 1, Patrizia Belloi del Pd, Marina Leonardi di Europa Verde ed Enrica Manenti del Movimento 5 stelle. Questa è solo una delle tante iniziative sulle donne a cui il gruppo sta lavorando.

L’iniziativa I diritti perduti è stata realizzata con il sostegno di Arcigay, Spi, Anpi, Tam Tam di pace, Moxa, Arci, Cigl e il patrocinio del Comune di Modena.