Sicurezza Mirandola, Ganzerli “Vigilantes? Ma allora il ritorno dei vigili a cosa serve!”

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Il capogruppo Pd in Consiglio comunale di Mirandola Roberto Ganzerli commenta i furti che hanno colpito il Comune negli ultimi giorni: “Dalle parole dell’assessore Lodi sembra emergere un senso di nostalgia per il Corpo unico della Polizia municipale”.

“L’assessore Lodi, dopo la serie di eventi criminosi accaduti a Mirandola, nel tentativo di rassicurarci con la sua propaganda, provoca l’effetto contrario. Ci elenca che si occuperà di cose già fatte, telecamere ai varchi, e continua a sbandierare l’assunzione di 6 vigili urbani – se potessero essere sommati in tutti gli articoli da lui citati sarebbero almeno 60 -. Non parla di coordinamento delle forze dell’ordine ma presenta l’inquietante proposta di un servizio di vigilanza privato, speriamo non ispirato a vecchie nostalgie. Non proferisce una parola sulla sicurezza di un centro storico sempre più desertificato, sulle frazioni sempre più ai margini del territorio, sui servizi sociali che faticano a lavorare sulla prevenzione nonostante l’impegno degli impiegati, non una parola nemmeno sui recenti e frequenti episodi di violenza giovanile. Dalla povertà di argomentazioni usate da Lodi per contrastare la nuova ondata di criminalità che imperversa a Mirandola e dalle sue parole: ‘La piaga dei furti… come confermano le indagini delle forze dell’ordine, rappresenta una specificità criminosa difficile da controbattere per un singolo Comune’, quasi trapela un senso di nostalgia per il Corpo unico della Polizia municipale. La lega per Salvini premier ci ha abituati a tutto e al suo contrario. Chissà se questa volta a forza di girare su se stessi possano tornare ad una idea di sicurezza fatta di veri presidi coordinati del territorio, presenza nelle scuole per fare prevenzione e ricostruzione di un sistema sociale virtuoso”.