Educazione sessuale a scuola, Pini e Galli “Sul caso di Marano polemica strumentale”

Dai Circoli, slider

La deputata modenese Pd Giuditta Pini e il sindaco di Marano Giovanni Galli intervengono sul caso del ‘Progetto di educazione all’affettività e alla sessualità per le classi quinte’ organizzato dalla scuola primaria di Marano ‘Edmondo De Amicis’. “Pro Vita & Famiglia, la onlus che sta portando avanti la polemica, ha legami storici con Forza nuova. L’attacco è quindi politico e strumentale ed è diretto all’amministrazione, non certo al merito delle iniziative scolastiche”, afferma Pini, mentre Galli difende l’operato e la qualità delle scuole del territorio.  

“Pro Vita & Famiglia è una associazione che ha legami storici con Forza nuova, partito neo fascista i cui esponenti sono ora in carcere dopo l’attacco alla Cgil di Roma – afferma la deputata modenese Pd Giuditta Pini -. Numerose inchieste giornalistiche hanno mostrato i continui scambi e sovrapposizioni di interessi tra i due soggetti. I collegamenti sono sia finanziari che politici, come quello che si sta cercando di fare oggi con la polemica strumentale sulle scuole di Marano. L’attacco è quindi politico e diretto all’amministrazione, non certo al merito delle iniziative scolastiche.

Sul merito della polemica e su quanto sia strumentale hanno risposto benissimo sia la preside che il sindaco. Per quello che riguarda gli attacchi politici possiamo solo rassicurare Pro Vita: non ci facciamo intimidire né influenzare. L’educazione e la formazione restano prerogativa della libertà della gestione didattica, e i genitori, qualora non la ritenessero opportuna, sono liberi di non far partecipare i loro figli a questi progetti”.

La polemica che sta coinvolgendo la scuola elementare ‘Edmondo De Amicis’ di Marano riguardo il ‘Progetto di educazione all’affettività e alla sessualità per le classi quinte’ ha preso il via dalla lamentela di un solo genitore, e tramite l’associazione Pro Vita & Famiglia il caso è arrivato all’Ufficio scolastico Regionale e al Ministero dell’Istruzione. Il sindaco di Marano Giovanni Galli ricorda che “il progetto in questione viene svolto da diversi anni, nel contesto delle iniziative per l’educazione all’affettività per le classi quinte, cioè studenti che si preparano ad affrontare le scuole medie. Il progetto viene svolto su base volontaria: i genitori vengono informati e l’iniziativa ha sempre riscosso un’ampia maggioranza delle adesioni, essendo molto apprezzata dalle famiglie. Chi non vuole partecipare è libero di farlo. Dopo due anni di pandemia e una guerra in corso che ha costretto le scuole a reinventarsi nella gestione didattica, garantendo un’ottima qualità dell’offerta formativa, è inaccettabile che venga infangato il nome della scuola di Marano con polemiche sterili e strumentali, utili ad alimentare fazioni politiche che sono pronte a minare l’autonomia scolastica. Le scuole di Marano, come tutte le scuole italiane, hanno piena autonomia nella gestione didattica e continuano a dimostrare di offrire una qualità eccellente, tanto che attirano ogni anno molti iscritti non residenti. Sono convinto che tutto il personale scolastico continuerà a lavorare nel solco di questa tradizione per garantire la stessa qualità nei prossimi anni”.