Conferenza Donne Bassa “Assicurare copertura servizi estivi per bambini e ragazzi”

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Antonella Baldini, presidente della Conferenza Donne democratiche della Bassa modenese, va in pressing su Regione, Governo e Ucman affinché dopo due anni di pandemia bambini e ragazzi possano usufruire di servizi adeguati durante il periodo estivo.

“I centri estivi per l‘infanzia, fino alla prima adolescenza, devono essere assicurati per tutto il periodo estivo, certamente per tutto il mese di luglio”. Antonella Baldini, a nome della Conferenza Donne Pd Bassa modenese, ha messo nero su bianco questa richiesta, indirizzata all’Unione dei Comuni dell’Area Nord, che raccoglie le preoccupazioni di gran parte delle famiglie e rimarca un valore fondamentale. “La maternità – sostengono le donne del Pd della Bassa – rappresenta un valore per tutta la società e non può essere lasciata sulle spalle delle singole donne e delle famiglie”. Inoltre, il lavoro femminile, che nel corso della pandemia ha subito una straordinaria contrazione, si sta riprendendo e non va penalizzato.

“Occorre pertanto – continua la lettera – che la nostra Unione proceda da subito a informare le famiglie e le proprie comunità sulla programmazione dei servizi per rispondere ai bisogni della popolazione infantile e delle loro famiglie per tutta la durata del periodo estivo. Questo ad iniziare dai nidi 0-3 anni, che devono avere, come per le altre fasce di età, la copertura certamente per tutto il mese di luglio e, secondo noi, anche per agosto e settembre, al fine di offrire quella socialità indispensabile ai bambini e permettere alle famiglie di poter lavorare in serenità”.

Occorre poi particolare attenzione ai bambini e ragazzi fragili o disabili. “Chiediamo alla Giunta dell’Unione – si sostiene nella missiva – di fare tutto il possibile affinché possano frequentare i centri estivi con l’opportuno sostegno educativo, rapportandosi con il Distretto socio-sanitario e con la Neuropsichiatria Infantile, vista la crescente domanda di servizi sanitari”.

Non ultima, la questione delle risorse: “Regione e Governo dovranno assicurare alle Unioni e ai Comuni risorse e personale. I servizi educativi e socio-aggregativi non sono spese ma investimenti sul futuro delle nuove generazioni della nostra Area”.