Pd Sassuolo: proposte al Comune per arginare i problemi della guerra

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Il Partito democratico di Sassuolo invita tutte le cittadine e tutti i cittadini di Sassuolo a partecipare alla manifestazione di domenica 27 febbraio alle ore 18 in Piazza Garibaldi per la pace e per la democrazia; e avanza all’amministrazione del Comune una serie di proposte per affrontare i disagi causati dalla guerra. 

“È necessario che il Comune di Sassuolo attivi il protocollo di emergenza e metta in campo una serie di misure sociali, energetiche e logistiche per affrontare i problemi derivanti dalla Guerra in Ucraina – afferma il segretario del circolo Pd di Sassuolo Lorenzo Ravazzini -. In primo luogo si crei un fondo anti sfratto e per emergenza abitativa da 500mila euro e un altro dal 150mila euro per sostenere il pagamento delle bollette, dell’energia elettrica e del gas. Chiediamo inoltre la riduzione del 50% delle tariffe per il servizio di refezione scolastica a partire dal mese di febbraio e agevolazioni fiscali su Imu e Tari per imprese e privati. Sarà necessario anche creare un emporio solidale dove accumulare scorte di derrate alimentari e individuare un centro produzione pasti in caso di famiglie alle quali dovessero venire staccati gas ed elettricità, insieme ad aree di protezione civile per l’assistenza e l’accoglienza. Il Comune deve anche iniziare a gestire diversamente l’illuminazione pubblica anticipando di 30 minuti lo spegnimento mattutino e ritardando dello stesso tempo l’accensione serale in tutto il territorio comunale. Mentre per quanto riguarda i parchi pubblici e i relativi percorsi ciclopedonali si spenga l’illuminazione alle 24 in inverno e dopo l’1.30 in estate”.

 Il Pd Sassuolo aderirà alla manifestazione in piazza Garibaldi domenica 27 febbraio alle 18 per invocare la pace dopo l’invasione militare in Ucraina. “Occorre un dialogo serrato e continuo per tornare ad instaurare una pace duratura che si deve basare anche sulla prosperità economica reciproca per il bene dei popoli – afferma Ravazzini -. La guerra ha portato da sempre solo morti e distruzione. Noi chiediamo un futuro di pace per il bene di tutti. Ci affidiamo completamente al governo Draghi e al presidente Mattarella: che in una situazione di grande disorientamento possano essere nuovamente un’ancora per tutti noi”.