Mirandola, Azzolini “Siamo dalla parte dei vigili”

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Il segretario Pd di Mirandola Marco Azzolini risponde a Giulio Bedendi e Alessandro Sgarbi, agenti della polizia locale e membri del sindacato CSA RAL, che si sono sentiti attaccati dalle critiche del Partito democratico alla gestione del servizio: “Le nostre critiche sono rivolte alla giunta”. La nota:

 

“Gentilissimi agenti Bedendi e Sgarbi del sindacato CSA RAL, voglio rassicurarvi: siamo dalla stessa parte nella difesa dell’operato e della professionalità dei componenti del corpo di polizia municipale. Se leggete bene quello che ho scritto, avreste sicuramente difeso meglio i vostri colleghi e avreste evitato di prendere parte al dibattito politico. Io non ho accusato gli agenti di ‘mettersi in posa’, ma ho scritto che ‘la giunta presidia’ il territorio più con comunicati e foto che con nuovi servizi.

L’impennata di foto che in questo periodo riguarda la polizia municipale, guarda caso dopo l’uscita dall’Unione, sa solo di propaganda. Io sono preoccupato dell’effettivo livello di servizio che può essere offerto ai cittadini a seguito di questa scelta di riorganizzare il corpo a livello comunale.

Ad aprire la polemica non è stato il Pd, ma i principali esponenti di questa maggioranza, che a pochi mesi dall’inizio della nuova gestione, sono in difficoltà e cominciano, come loro solito, ad assegnare responsabilità a chiunque.

L’assessore Lodi ha aggiunto che veniamo da ‘anni di inadempienze della gestione Ucman’ e anche questo è un modo per tirare in mezzo il corpo di polizia municipale. Perché su questo non dite nulla? Delle due l’una: o in Unione gli agenti non facevano il loro dovere per il bene di Mirandola, oppure lo facevano e allora anche adesso stanno continuando a fare semplicemente e correttamente il loro dovere, cosa della quale ovviamente li ringraziamo.

Altra cosa sono naturalmente l’efficienza e l’organizzazione del servizio, che potremo misurare solo alla fine, ma anche in questo caso avremo bisogno di spiegazioni convincenti, dato che i responsabili sono gli stessi che erano in Unione. Per concludere, un conto è difendere l’operato dei colleghi, un conto è condividere le scelte della giunta e sostenerle pubblicamente”.