La responsabile transizione ecologica della Segreteria provinciale Pd Caterina Bagni e il responsabile Salute Tommaso Fasano commentano i dati del Barcelona Institute for Global Health relativi all’inquinamento e alle conseguenze negative sulla salute nel nostro territorio.
“Alle risposte urgenti che chiediamo ai governi e alle organizzazioni internazionali, dobbiamo affiancare il ruolo delle comunità locali e la loro capacità di mettere in campo meccanismi di adattamento che possono essere ancora più efficaci se sanno incidere sui comportamenti individuali e orientarli in senso virtuoso”. È quanto proposto dalla responsabile transizione ecologica della Segreteria provinciale Pd Caterina Bagni e dal responsabile Salute Tommaso Fasano per contrastare i problemi di salute derivanti dall’inquinamento dell’aria, tema per cui il Barcelona Institute for Global Health mette le città di Carpi, Modena e Sassuolo ai primi posti in Europa.
“Occorre promuovere sani stili di vita come presidio di prevenzione per favorire l’invecchiamento in salute delle persone e ridurre il peso sanitario delle malattie croniche – spiegano gli esponenti della Segreteria provinciale -. È necessario poi mettere in campo un modello di sviluppo che prenda le misure con il mondo e con il nostro modo di abitarlo: investendo quindi prioritariamente sul trasporto pubblico in particolare ferroviario, come mezzo di trasporto prevalente, disincentivando l’uso dell’auto privata per contribuire ad abbassare i livelli di inquinamento e non aumentare il consumo di suolo per la costruzione di infrastrutture viabilistiche.
Le risorse del PNRR sono una grande opportunità per perseguire questi scopi e devono essere investite anche per promuovere e incentivare l’economia circolare, per un miglioramento del ciclo dei rifiuti.
Infine non possiamo rallentare il processo di rigenerazione delle nostre città, dobbiamo continuare a investire sul risparmio energetico e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Negli ultimi anni l’attenzione mediatica sulla salute delle nostre comunità è stata concentrata, comprensibilmente, sulle questioni relative alla crisi pandemica – concludono i Dem. I dati sui preoccupanti livelli di inquinamento dei nostri territori, ci stanno ricordando però che la pandemia non è l’unica minaccia per la salute dei cittadini.
Sperando in un alleggerimento del carico sanitario dovuto alla pandemia, la sanità deve tornare ad una gestione non emergenziale per rispondere compiutamente a tutte le esigenze di salute dei cittadini.
Ma oltre alla risposta sanitaria, occorre dare soprattutto una risposta in termini di prevenzione dalla malattia e di sviluppo sostenibile dei nostri territori: uno sviluppo che dovrà cogliere la sfida del coniugare benessere, industrializzazione e utilizzo delle risorse con salute e sostenibilità”.