Domenica verrà eletto il nuovo segretario dei GD Terre d’Argine

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Il nuovo segretario dei GD Terre d’Argine sarà scelto domenica 10 ottobre alla Festa de l’Unità di Carpi. “È indispensabile rinnovare il nostro impegno per coinvolgere chi non ha più alcun interesse né motivazione nel partecipare alla vita politica”, affermano i Giovani Democratici.

Si terrà alle ore 18.00 di domenica 10 ottobre, alla Festa dell’Unità di Santa Croce di Carpi, il congresso dei Giovani Democratici delle Terre d’Argine in cui verrà eletto il nuovo segretario e verrà esposta la correlata mozione congressuale. Ad aprire la serata sarà Matteo Lancellotti, segretario uscente, che successivamente passerà l’azione alla segreteria provinciale. Sarà poi la volta del candidato segretario e della sua segreteria che esporranno la mozione congressuale. I lavori termineranno con l’operazione di voto e il discorso del segretario eletto.

Sul palco saliranno anche il sindaco Alberto Bellelli, il segretario Pd Marco Reggiani, il segretario provinciale dei Giovani Democratici Matteo Manni e la nuova portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche della provincia di Modena Linda Borsari.

Dopo un anno e mezzo di pandemia, di difficoltà e di separazione forzata per tutti e tutte questo sarà un momento importante per rilanciare l’attività politica, le iniziative e le idee dei Giovani Democratici del nostro territorio. La partecipazione giovanile alla vita politica del Paese, anche nella nostra zona, è da diversi anni in calo, e l’affluenza al voto delle ultime amministrative e regionali dimostrano che questa disaffezione coinvolge sia la militanza attiva sia la partecipazione al voto. Questo è e deve essere un problema di tutte e tutti, perché sono la qualità e la stessa funzionalità della nostra democrazia e dei corpi intermedi ad essere messi in discussione. Per questo per noi GD diventa indispensabile rinnovare il nostro impegno e moltiplicare i nostri sforzi per rappresentare e coinvolgere chi, come i nostri coetanei, demoralizzati da una quotidianità politica spesso desolante, non ha più alcun interesse né motivazione nel partecipare alla vita democratica della propria città, della propria regione e del proprio Paese.