Unifer, Costi “Ha goduto dei finanziamenti, inaccettabile la crisi”

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“Ricordo che Unifer Navale è partecipata da Fincantieri, ed è nata come azienda monocommittente dopo il sisma, con consistenti contributi pubblici per la ricostruzione, che prevedono regole ferree su occupazione e mantenimento in produzione degli stabilimenti”: la consigliera regionale Pd Palma Costi, che ha già presentato una interrogazione, interviene sulla crisi dell’azienda di Finale Emilia. Ecco la sua nota:

‘Domani 26 marzo sarò davanti ad Unifer Navale di Finale Emilia, assieme ai lavoratori e ai loro rappresentanti sindacali. Quanto sta succedendo è un fatto gravissimo e l ‘unico obiettivo deve essere quello di salvare l’impresa e i posti di lavoro diretti ed indiretti della filiera. Tante sono le imprese che a loro volta lavorano per Unifer Navale del nostro territorio. Un territorio colpito dal sisma del 2012, che ha lavorato per rialzarsi e l ha fatto nel migliore dei modi non può essere trattato così. Ho già presentato una interrogazione alla Giunta regionale per sapere quali azioni intenda mettere in campo e se intenda investire il Ministro dello Sviluppo Economico per l’assurda ed incomprensibile situazione creata da Fincantieri, azienda pubblica italiana operante nella cantieristica navale, tra le più importanti in Europa. Ricordo che Unifer Navale è partecipata da Fincantieri, ed è nata come azienda monocommittente dopo il sisma, con consistenti contributi pubblici per la ricostruzione, che prevedono regole ferree su occupazione e mantenimento in produzione degli stabilimenti. Nel 2019 una altra azienda del polo industriale di Finale Emilia ha tentato la chiusura ma, a fronte delle penali previste e della fermezza mia come assessore alla ricostruzione e del Commissario Bonaccini, ha confermato la sua permanenza a Finale Emilia. Mentre si cerca di far ripartire un paese messo in ginocchio dalla emergenza Covid ed il Governo sta cercando di affrontare il problema dei licenziamenti dovuti a vere crisi aziendali, non è tollerabile che un gioiello come Unifer Navale, con strutture e tecnologie nuove e con alte professionalità dei lavoratori e lavoratrici possa chiudere per scelte incomprensibili di una azienda pubblica. Il Presidente di Fincantieri Bono deve recedere da questa scelta e assicurare le commesse affinché Unifer Navale riprenda l’attività, e Regione e Governo devono essere impegnati affinché questo avvenga. Da parte mia, assieme al Partito Democratico di Finale Emilia, non smetterò un minuto di lottare perché Unifer Navale riparta a produrre. In questa battaglia non saremo soli, grazie alla capogruppo del Pd regionale Marcella Zappaterra e del Pd provinciale, e grazie all’ on Piero Fassino informato di quanto sta accadendo e già attivato. ‘