Ambulatori periferici, Manni “Serve deroga per medici temporanei”

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Il Forum Sanità del Pd provinciale sollecita la Regione a prevedere una deroga all’attuale regolamentazione che consenta di incaricare medici temporanei a copertura di quegli ambulatori periferici che stanno rimanendo scoperti in seguito al pensionamento del medico di famiglia convenzionato. La richiesta è stata sottoscritta dalla presidente del Forum Sanità Nadia Manni e da alcuni dei componenti del Forum. Primi ad aver aderito all’appello sono i consiglieri regionali Palma Costi, Francesca Maletti e Luca Sabattini, i sindaci Gian Carlo Muzzarelli, Emilia Muratori, Giovanni Gargano, Francesco Tosi, Mauro Fantini, Luca Prandini, Alberto Calciolari e Sauro Borghi, l’assessore Nadia Caselgrandi e l’ex assessore Daniela Depietri. Ecco la nota di Nadia Manni:

“Al momento la cronaca locale sta parlando di due situazioni contingenti, Massa Finalese e Migliarina di Carpi, ma a breve saranno diversi gli ambulatori che, nella nostra provincia, rimarranno scoperti a causa del pensionamento del medico di famiglia titolare. Sono tutti ambulatori situati o nelle frazioni o in zone disagiate della montagna. La regolamentazione oggi in vigore non consente di trovare una soluzione tampone, come l’individuazione di un medico temporaneo, il cosiddetto “interino”. I pochi giovani già medici specializzati, in genere, scelgono le zone più centrali. In passato, quando c’era una sovrabbondanza di medici, anche le zone periferiche venivano poi coperte. Ora non è più così, ma le norme in vigore non sono cambiate. Tanto che, di fatto, i giovani medici non possono essere assunti con incarichi temporanei, unica possibilità che garantirebbe la copertura dell’intero territorio. Il problema è ancora più drammatico oggi, con una pandemia in corso, ma anche in futuro, quando auspicabilmente la situazione sarà maggiormente sotto controllo, il presidio medico delle zone più periferiche dovrà comunque essere garantito, a tutela soprattutto di quella parte di popolazione più fragile che ha oggettive difficoltà a spostarsi. Il problema, più in generale, dovrà essere affrontato dalla Conferenza Stato-Regioni, ma una soluzione, seppure transitoria, deve essere individuata anche nell’immediato. Per questo chiediamo alla nostra Regione di valutare una deroga alla regolamentazione vigente che consenta di incaricare un medico temporaneo per gli ambulatori rimasti sguarniti in attesa che con un nuovo bando si individui un professionista stabile. Al medico temporaneo, inoltre, potrebbe affiancarsi la sperimentazione della figura dell’infermiere di comunità, in modo da coprire tutte le possibili necessità del territorio e avere con continuità una presenza di personale sanitario preparato. Non possiamo abbandonare, in un momento così delicato, i nostri concittadini più anziani o sofferenti”.