Mirandola, Satte “Rendere possibile sepoltura con rito islamico”

Dai Circoli

La pandemia, impedendo il trasporto delle salme nei Paesi di origine, ha reso ancor più stringente la necessità di avere a Mirandola un cimitero dedicato alle sepolture con rito islamico. L’Amministrazione Greco ha bocciato il vecchio progetto della precedente Amministrazione e sembra intenzionata a lasciare una piccola fetta del cimitero di Gavello per tutte le religioni, ignorando uno dei dogmi della religione islamica. E’ la denuncia di Marouan Satte dei Giovani democratici della Bassa Modenese:

“Già diversi anni fa la comunità islamica fece richiesta all’Amministrazione per poter avere un cimitero ad essa dedicato o almeno una parte di quello esistente. La pandemia ha rinnovato questa esigenza, anche per l’impossibilità di riportare le salme dei propri cari nei Paesi di origine. L’Amministrazione ha deciso di destinare a questo scopo una piccola striscia di terra nel mezzo del cimitero di Gavello. Tale scelta è stata presa senza coinvolgere i comitati di frazione né tantomeno il Consiglio comunale. La comunità islamica, dopo un sopralluogo, ha scoperto che quella piccola porzione di terra sarà in realtà un “cimitero di tutte le religioni”. La consigliera comunale Pd Donati, a novembre 2020, aveva presentato un’interpellanza chiedendo, fra le altre cose, quale fosse la linea dell’Amministrazione leghista per rispondere alle esigenze dei cittadini interessati. L’assessore Canossa ha affermato, nel consiglio dell’8 febbraio nel quale è stata discussa l’interpellanza, che “il fatto di creare separazioni non è legato a una esigenza specifica di un credo religioso”, dimostrando in questo modo di non conoscere quello di cui sta parlando perché, almeno per la religione islamica, questo è uno dei dogmi imprescindibili. Mirandola è una città dove esistono numerose confessioni religiose, tutte diverse, che prevedono rituali diversi. I Mirandolesi sono da sempre stati multietnici, e questo lo si può vedere anche solo entrando in una qualsiasi delle nostre classi. Io lo vedo già solo guardando i miei compagni di classe, compagni dei quali non mi è mai interessato da dove provenissero le loro famiglie, per me sono sempre stati semplicemente amici. Gli stessi compagni che hanno religioni diverse dalla mia. Gli stessi compagni che se perdono un famigliare vorrebbero celebrare un rito funebre che rispetti le volontà del loro defunto. Nessuno di loro vuole trattamenti di favore, chiediamo solo rispetto, perché siamo cresciuti tutti insieme a Mirandola e qui formeremo le nostre famiglie. Il Gruppo Pd, visto l’atteggiamento dell’Amministrazione Greco, porterà in Consiglio una mozione per ribadire il problema e provare a risolverlo nel rispetto di tutte le confessioni religiose”.