Unifernavale e Ceramica Alta, Fassino “Salvaguardare imprese e lavoro”

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“Due situazioni che devono essere affrontate con tempestività per non disperdere un patrimonio di competenza, qualità e lavoro”: il parlamentare Pd Piero Fassino richiama l’attenzione su due aziende del territorio modenese che, per ragioni diverse, sono in una situazione di difficoltà, Unifernavale di Finale Emilia e Ceramica Alta di Frassinoro. Ecco la sua dichiarazione:

“In uno scenario già pesantemente segnato da Covid19, le imprese vanno aiutate a resistere, scongiurando ulteriori riduzioni o sospensioni di attività e di lavoro”. Lo dichiara l’on.Piero Fassino, parlamentare di Modena, che richiama la situazione di due aziende del territorio modenese. “La Unifernavale di Finale Emilia – dichiara Fassino – è una azienda leader nel settore dei tubi in acciaio al carbonio, partecipata di Fincantieri e di cui è fornitrice. Ha produzioni di qualità e capacità produttiva elevata, opera su più mercati, impiega 240 lavoratori. Con il 2020 è scaduto il contratto di fornitura con Fincantieri: il suo rinnovo è indispensabile per garantire continuità produttiva e certezze di sviluppo. Peraltro risulterebbe poco comprensibile che l’azienda madre – Fincantieri – metta in sofferenza una sua partecipata”. “Situazione difficile – richiama Fassino – vive anche la Ceramica Alta di Frassinoro, azienda cooperativa rilevata dai lavoratori alcuni anni fa. L’intenso maltempo delle scorse settimane ha causato ingenti danni che richiedono un intervento finanziario per ripristinare la funzionalità dell’azienda, evitandone la paralisi proprio quando ha acquistato nuovi impianti per riqualificare e espandere la produzione”. “Due situazioni – sottolinea Fassino – che devono essere affrontate con tempestività per non disperdere un patrimonio di competenza, qualità e lavoro. All’azione in atto della Regione é necessario che si unisca l’impegno di Fincantieri per Unifernavale e del movimento cooperativo e del sistema bancario per Ceramica Alta”. “Salvaguardare imprese e lavoro – conclude Fassino – è un dovere sempre. A maggior ragione oggi, in un tempo di crisi”.