Eccidio Fonderie, Fava “Non smettere di difendere diritti e tutele”

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Sabato 9 gennaio ricorre il 71esimo anniversario dell’eccidio delle Fonderie Riunite, quando la polizia di Scelba, sparando sui manifestanti in lotta per il posto di lavoro, uccise sei operai e ferì circa duecento persone. Il segretario provinciale Pd Davide Fava parteciperà, come ogni anno, alla cerimonia di commemorazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Ecco il suo commento:

“L’ultimo, eclatante, episodio, due giorni fa, con l’assalto alle Camere statunitensi mentre si proclamava il nuovo presidente, ci ricorda, se ancora ce ne fosse bisogno, che diritti e democrazia non sono conquistati per sempre, occorre continuare a vigilare affinché non si arretri davanti ai progressi sociali e politici su cui oggi basiamo il nostro vivere civile. Solo 71 anni fa, Modena era terra di scontri sanguinosi, alle ex Fonderie Riunite, con i celerini che non esitavano a sparare sugli operai che manifestavano contro i licenziamenti decisi dalla direzione aziendale. Sono passate poche decine di anni, il contesto è per fortuna molto cambiato, ma, complice anche la pandemia, nuove povertà si vanno installando e il lavoro, soprattutto in certi comparti, è ancora oggetto di sfruttamento. Eppure il lavoro è il fondamento della dignità dell’uomo, la nostra Repubblica è basata sul lavoro, e i diritti di chi lavora dovrebbero sempre trovare piena cittadinanza. E’ per questa ragione che, nel rispetto delle norme di contrasto alla diffusione del virus, parteciperò a nome del partito modenese alla cerimonia di commemorazione di un fatto tragico che ha segnato la storia sindacale ed economica di Modena. Ricordiamo chi ha lottato per la conquista delle tutele per il lavoro, difendiamo i diritti acquisiti e continuiamo a impegnarci affinchè possano essere davvero patrimonio di tutti i lavoratori”.