Punti nascita, consiglieri Pd “Nostro impegno confermato”

Dalla Regione, slider

I consiglieri regionali modenesi del Pd Palma Costi, Francesca Maletti e Luca Sabattini sulla polemica sollevata dalla Lega circa la riapertura dei punti nascita:

«Sulla riapertura dei punti nascita l’impegno nostro come Consiglieri del territorio e della Regione rimane confermato. Il tentativo della Lega di fare polemica per la bocciatura di un emendamento presentato sul Documento di economia e finanza regionale è del tutto pretestuoso e strumentale, data l’emergenza pandemica che purtroppo continua -e continuerà- ad assorbire tanta parte delle risorse, energie e professionalità della Sanità regionale. L’impegno per la riapertura dei punti nascita in montagna, tra cui quello di Pavullo – ribadiamo ancora una volta – è contenuto nel Programma di mandato della Giunta Bonaccini per l’XI legislatura, nel Documento di Economia e Finanza regionale, e l’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna è al lavoro su un protocollo operativo sperimentale da condividere con il Ministero della Salute per garantire un’assistenza alla nascita in sicurezza confort nei luoghi montani. Lo scorso luglio ne abbiamo già verificato l’attuazione e ottenuto dall’Assessore Donini che la sperimentazione riprenderà appena l’epidemia e le necessarie condizioni di sicurezza per le donne lo consentiranno. Ricordiamo che i sanitari stanno operando in una situazione ancora drammatica per la pericolosità del contagio, poiché proprio i sanitari sono i più esposti tra le categorie a rischio, e che, proprio nella giornata di ieri, ha portato alla ‘sofferta’ e temporanea chiusura del reparto maternità dell’Ospedale di Mirandola, con riapertura prevista il 7 gennaio. Un reparto che non solo è stato riconfermato nella programmazione sanitaria ma che è stato potenziato con la nomina del nuovo primario. La nostra coerenza sulla pericolosità del virus e sul primato della salute ci porta ad esprimere solidarietà ai sanitari contagiati, oltre all’augurio di una pronta guarigione e piena solidarietà alle future mamme che devono purtroppo vivere un ulteriore disagio ma che avranno nel personale del Santa Maria Bianca un riferimento certo, professionale ed umano.

Ribadiamo con la stessa fermezza che seguiremo l’evolversi della situazione del punto nascita di Mirandola, affinché riapra quanto prima in sicurezza per le future mamme, neonati ed operatori, e saremo garanti degli impegni presi dall’azienda sanitaria. Nello stesso tempo consapevoli che nelle aree periferiche rimane il problema del reperimento e consolidamento del personale sanitario (ospedaliero e territoriale , compresi i medici di base) riconfermiamo il nostro impegno affinché l’Assessorato preveda meccanismi incentivanti e permetta le medesime possibilità professionali a chi sceglie di operare in queste aree, oltre a sollecitare comuni e singoli territori ad uno sforzo ulteriore per rendere più attrattive le proprie comunità (alloggi, ambulatori, servizi, ecc.)‘