Mirandolexit, Silvestri “Golinelli vuole dialogo? Alla buonora…”

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Il coordinatore Pd Area Nord Simone Silvestri sull’improvvisa apertura al dialogo dell’on. Golinelli dopo che Tar e Consiglio di Stato hanno sospeso temporaneamente Mirandolexit:

“La disinvoltura dell’onorevole Golinelli e della Lega mirandolese non finisce di stupire. Prima, per giustificare Mirandolexit e la rottura dell’Unione, hanno detto peste e corna degli altri Comuni. A chi chiedeva loro di discutere, rispondevano che loro avevano i numeri e facevano quello che gli pareva. L’unico obiettivo era fare gli interessi dei cittadini di serie A, “Prima Mirandola!”. Ma ecco che le due sberle del TAR e del Consiglio di Stato fanno fare una bella giravolta e l’onorevole vorrebbe all’improvviso diventare paladino del buon senso e del dialogo. Beh, meglio tardi che mai! L’onorevole Golinelli non poteva ovviamente fare quello che gli pareva. Ci sono da rispettare i cittadini e le istituzioni della Bassa modenese e le promesse fatte in campagna elettorale. La promessa di migliorare l’Unione, fatta sui palchi di tanti comuni. E il grande guaio è stato già fatto, con una Mirandolexit unilaterale e improvvisata. Proprio in piena pandemia e dopo pochi mesi della (ex) presidenza Greco, la più breve come durata e allo stesso tempo la più disastrosa della storia della Bassa. E ora, per raggiungere risultati positivi non bastano le parole. L’on. Golinelli, il sindaco Greco e la Lega mirandolese dovranno abbandonare la pretesa di dettare legge a tutti. Si siedano ad un tavolo tra pari, facendosi carico degli errori commessi. Noi, come sempre, siamo pronti e disponibili a discutere. Senza fare sconti per fare gli interessi degli otto Comuni che rimarranno a investire nell’Ucman”.