Rete sanitaria, Maletti “Presidiare finanziamenti e progetti”

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“Per Vignola, così come per le strutture e i servizi delle aree Nord e Sud, è necessario confermare e velocizzare i lavori”: è la richiesta della consigliera regionale modenese Pd Francesca Maletti, vicepresidente della Commissione Sanità, che ha presentato una risoluzione firmata anche dai consiglieri modenesi Pd Palma Costi e Luca Sabattini.

Dell’ospedale di Vignola e delle strutture sanitarie che compongono la vasta e capillare rete della sanità modenese si è parlato nella mattinata di oggi, martedì 29 settembre, in Commissione Sanità dell’Assemblea Legislativa regionale. Francesca Maletti, consigliera Pd e vicepresidente della IV commissione regionale, ha presentato una risoluzione sottoscritta anche dai consiglieri di maggioranza modenesi Palma Costi e Luca Sabattini (Pd) e Giulia Pigoni (Bonaccini Presidente). “In queste settimane, complice il dibattito elettorale, si è parlato molto dell’Ospedale di Vignola. Ma la rete sanitaria modenese è composita ed estesa, formata da presidi di livello differenti. Una rete che, come è emerso chiaramente con la pandemia, va rafforzata puntando molto sulla sanità territoriale – ha sottolineato nel suo intervento la consigliera Maletti – Per Vignola è previsto un investimento di 3,5 milioni di euro deliberato dalla Giunta regionale e bene ha fatto la neo sindaca Emilia Muratori a sostenere con forza un potenziamento dell’ospedale. Il finanziamento è stato confermato dall’assessore Raffaele Donini, intervenuto oggi in Commissione, e ne beneficeranno i cittadini della provincia modenese e bolognese. È destinato, infatti, alla Casa della Salute e OsCo di Vignola e risulta in fase di avvio lo Studio di Fattibilità che dovrà definire gli interventi realizzabili con questo stanziamento, in maniera coordinata al Progetto LIFE presentato sulla CRA di Vignola”. “Per noi è importante che la Regione presidi questi interventi come altri previsti per rafforzare la rete sanitaria modenese. Il voto all’unanimità registrato per la risoluzione presentata dal Pd e dalla maggioranza, dimostra che il tema è condiviso – evidenzia la vicepresidente della Commissione regionale Sanità – Servono figure professionali prettamente afferenti il mondo socio-sanitario ma anche altre figure tecniche che consentano la programmazione e realizzazione di lavori. Abbiamo riscontrato infatti la carenza di tecnici professionisti impiegati nei Comuni e nelle Aziende Sanitarie Locali, motivo questo di un forte rallentamento nella concretizzazione dei progetti che vogliamo e dobbiamo realizzare per i cittadini”.