Pini “Cefalea cronica è ora malattia sociale riconosciuta per legge”

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Il Senato ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge, presentata dalla deputata modenese del Pd Giuditta Pini, che riconosce la cefalea cronica come malattia invalidante. “La cefalea primaria cronica e l’emicrania sono riconosciute – commenta l’on. Pini – i centri cefalee sono riconosciuti, i pazienti e i medici avranno più strumenti per combattere questa malattia silenziosa”. Ecco la nota di Giuditta Pini:

“Era un obiettivo che ho perseguito per due legislature, ma che finalmente ora è realtà, con norme pensate a tutela delle tante persone, donne lavoratrici soprattutto, che soffrono di una patologia troppo spesso non adeguatamente considerata. Appena arrivata in Parlamento, nel 2013, depositai una legge per il riconoscimento della cefalea primaria cronica e per l’emicrania come malattia sociale. Una malattia molto diffusa, spesso mal diagnostica; una malattia invalidante, spesso curata in modo inappropriato, che colpisce soprattutto le donne che lavorano, spesso declassata a un “banale mal di testa”. Non riuscii a farla approvare. Riprovai nel 2018, questa volta all’opposizione, e mi trovai insieme alla collega della Lega Lazzarini, all’epoca in maggioranza, a portare avanti questa battaglia. Ieri, finalmente, la legge è stata approvata in via definitiva dal Senato. Ora, finalmente, per legge la cefalea primaria cronica e l’emicrania sono riconosciute, i centri cefalee sono riconosciuti, i pazienti e i medici avranno più strumenti per combattere questa malattia silenziosa”