“A fronte dell’emergenza pandemia e dell’impatto economico e sociale che essa avrà sul nostro territorio, è necessario che l’Ente locale inizi, da subito, a programmare strategie per offrire servizi di qualità, innovativi e che rispondano alle nuove esigenze che le famiglie avranno nei prossimi mesi”: la responsabile Scuola nella Segreteria cittadina del Pd modenese Federica Venturelli interviene nel dibattito sulle strategie che l’Amministrazione modenese deve metter in campo per saper rispondere alle richieste delle famiglie. Ecco la sua dichiarazione:
“Modena, come tutta l’Italia, a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19, dovrà confrontarsi con cambiamenti epocali in campo economico e sociale. Nessuna componente della società è esclusa, compresi i servizi pubblici e tutte le attività proprie degli enti locali: dal welfare alla scuola fino ad arrivare alla cultura e al turismo. Il Nido e la scuola sono, da sempre, al centro dell’azione politica dell’Amministrazione, con investimenti che hanno consentito di articolare una programmazione coerente coi bisogni sempre crescenti delle famiglie e del personale. I dati, infatti, vedono Modena tra le città italiane che offre una maggiore copertura di posti nido rispetto ai nati, raggiungendo circa il 40% e superando le indicazioni della normativa europea e di quella nazionale. Il servizio integrato è un concreto sostegno alla genitorialità e permette di dare servizi ad una platea ampia e diversificata di famiglie. Lo dimostrano le indagini presentate dal Comune dove, accanto all’elevato grado di soddisfazione espresso dai genitori nei confronti dei servizi, emergono esigenze nuove che si traducono in richieste di maggior economicità, flessibilità e accessibilità degli stessi. A fronte dell’emergenza pandemia e dell’impatto economico e sociale che essa avrà sul nostro territorio, è necessario che l’ente locale inizi, da subito, a programmare strategie per offrire servizi di qualità, innovativi e che rispondano alle nuove esigenze che le famiglie avranno nei prossimi mesi, offrendo più posti per diminuire le liste d’attesa, garantendo la possibilità di accesso a tutti, agevolando la frequenza dei figli di cittadini in condizioni di povertà e altre sperimentazioni innovative come il prolungamento estivo, individuando forme che tengano insieme i bisogni e le nuove richieste delle famiglie e del personale educativo in materia di contrattazione con proposte educative di qualità. Il Partito democratico sostiene le scelte dell’Amministrazione che riaffermano la centralità dell’ente locale nella governance e programmazione dei servizi educativi dell’infanzia. Oggi più che mai è necessario difendere ed ampliare i servizi pubblici per rispondere alle esigenze, passate e future, del maggior numero di famiglie, continuando a rafforzare il coordinamento pedagogico e allo stesso tempo senza rinunciare al patrimonio già presente. Sarà inoltre necessario continuare una forte battaglia politica a livello nazionale per aumentare le risorse del personale, consentendo agli Enti locali di scegliere le modalità di gestione dei servizi alla persona”.