Goldoni, Costi “Convocato il tavolo di salvaguardia occupazionale”

Dalla Regione

La consigliera regionale modenese Pd Palma Costi interviene, insieme al collega reggiano Andrea Costa, sulla situazione della Goldoni Arbos di Carpi:

“Molto importante che la Regione con l’assessore Colla abbia convocato il tavolo di salvaguardia occupazionale per l’azienda Goldoni di Carpi, che rappresenta ed ha rappresentato una eccellenza produttiva del nostro territorio – sia modenese che reggiano – e della meccanica agricola Italiana. Importante che sia stato chiesto alla multinazionale cinese Lovol di ripensare alla sua strategia industriale che l’ha portata a decidere e presentare in pochi giorni richiesta di concordato preventivo. Noi chiediamo che il concordato sia ritirato e si dia continuità produttiva allo stabilimento di Carpi che occupa 240 persone tra modenese e reggiano. Non può finire in questo modo una esperienza iniziata nel 2015 con un altro concordato che aveva messo a dura prova sia i lavoratori che tutto l’indotto. Un sacrificio enorme ma che si è tradotto in questi anni nel rilancio dello stabilimento, rafforzando sia la ricerca che la produzione. Quindi condividiamo quanto richiesto dall’assessore Colla ai manager cinesi di proporre un piano industriale di rilancio della produzione e di salvaguardia dei posti di lavoro e della filiera produttiva. Ieri come oggi noi siamo al fianco dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e di un territorio che non può perdere pezzi della sua manifattura di eccellenza, per scelte di una proprietà che ci pare non abbia valutato attentamente la situazione della unità produttiva. Come rappresentanti territoriali siamo a disposizione per incontrare – non appena saranno superate le limitazioni imposte dal coronavirus – le organizzazioni sindacali e affiancare l’assessore Colla nel presidio della vicenda, consapevoli che la Regione può giocare, come ha fatto in passato, un ruolo importante nel percorso di definizione della prospettiva industriale. Bisogna anche trovare in tempi rapidi il modo di aiutare i lavoratori le cui retribuzioni sono state colpite dal provvedimento di congelamento dei crediti conseguente l’ammissione al concordato”.