Biblioteche, Venturelli e Melotti “Dalla parte dei lavoratori della cultura”

slider, Modena

Il TAR dell’Emilia Romagna ha respinto il ricorso della cooperativa bolognese “Macchine Celibi” contro il Comune di Modena, che aveva escluso tale azienda dall’assegnazione dell’appalto per la gestione delle biblioteche cittadine per aver proposto un ribasso eccessivo. Il commento della responsabile Cultura Federica Venturelli e del responsabile Lavoro pubblico Roberto Melotti nella Segreteria cittadina del Partito democratico:

“Siamo soddisfatti per questa sentenza perché ha messo al centro i diritti dei lavoratori e, allo stesso tempo, ha confermato il corretto operato del Comune. Infatti il bando di gara, che peraltro era stato preventivamente discusso con le organizzazioni sindacali, prevedeva meccanismi di tutela dei salari degli addetti costruiti in modo da evitare che, in sede di aggiudicazione, ribassi eccessivi nell’offerta da parte delle società che partecipavano al bando si potessero tradurre in un peggioramento delle retribuzioni per i bibliotecari. Tali regole, predisposte in modo efficace dai funzionari comunali in applicazione delle norme volute dall’allora ministro Delrio, hanno prodotto l’effetto voluto, portando all’esclusione della cooperativa prima classificata proprio perché avrebbe penalizzato i lavoratori. È la dimostrazione che le scelte politiche che mettono al centro la qualità del lavoro e i diritti dei lavoratori più deboli anziché la logica perversa del massimo ribasso si traducono in risultati concreti e positivi. Se la sentenza non verrà impugnata, come auspichiamo, ci saranno ulteriori spazi per i sindacati per contrattare con la società subentrante migliori inquadramenti per i bibliotecari modenesi. Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi mesi hanno vissuto una grande incertezza per il loro futuro. Per noi cultura, diritti e qualità del lavoro devono andare di pari passo”.