Sisma, Pini “Sostenere e portare a conclusione la ricostruzione”

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E’ stato approvato un ordine del giorno, a prima firma della deputata modenese Giuditta Pini e sottoscritto da tutti i deputati Pd eletti in Emilia-Romagna, che impegna il Governo a sostenere e concludere la ricostruzione post-sisma. Ecco la dichiarazione di Giuditta Pini:

“A 7 anni dal sisma del 2012 che colpì le nostre terre, molto è stato fatto, ma, soprattutto sul fronte edifici pubblici, c’è ancora da fare per portare a termine l’opera di ricostruzione. E’ per questo che, insieme agli altri deputati Pd eletti in Emilia-Romagna, abbiamo presentato un ordine del giorno che impegna il Governo a fornire gli strumenti necessari per sostenere e concludere la ricostruzione nella nostra regione utilizzando i prossimi provvedimenti utili per introdurre le misure ritenute necessarie. Il patrimonio edilizio danneggiato dal sisma del 2012 è rappresentato per 80% da beni culturali, fortemente compromessi dagli eventi sismici. Il Ministero dei Beni culturali ha individuato più di 2.000 edifici di pregio colpiti dal sisma; mentre per gli edifici pubblici il finanziamento degli interventi di ripristino è stato previsto nel Programma delle Opere Pubbliche e predisposto dal commissario delegato. Per diversi edifici di proprietà privata essendo, alla data del sisma, residenze o sedi di attività produttive, il finanziamento per interventi di ricostruzione è stato attuato mediante i contributi destinati al ripristino dell’edilizia privata abitativa e produttiva. Oggi si rende necessario prevedere la possibilità di finanziare anche interventi su immobili di proprietà privata destinati ad altri usi oltre a quelli previsti dalla norma, come ad esempio, attività sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive e religiose. Ebbene, sarebbe utile per continuare e ultimare il percorso della ricostruzione rendere più snelle le procedure per l’utilizzo dei fondi a disposizione, ad esempio rimuovendo il vincolo di spesa che tuttora grava sull’utilizzabilità dei fondi per la ricostruzione sul territorio lombardo che li indirizza solo verso alcuni tipi di intervento. Insomma, la ricostruzione in Emilia-Romagna sta procedendo con continuità e impegno, ma occorre che lo Stato continui a sostenerla per consentire di portare a termine tutti i progetti, pubblici e privati. Siamo soddisfatti che il Governo dimostri di condividere questa priorità”