“Non c’è nulla di più bello della diffusione disinteressata del sapere tramite risorse come il book crossing, ed è per questo che noi Giovani democratici, oltre ad esprimere la nostra vicinanza ai curatori della libreria rossa del Parco Amendola, provvederemo a portare un libro a testa da mettere a disposizione della postazione”: è l’iniziativa dei Gd Modena città dopo il vandalismo ai danni del book crossing al Parco Amendola. La conferma nelle parole della segretaria Gd Modena città Giulia Mancuso:
“Gravissimo e inquietante il rogo che si è perpetrato nella notte al Parco Amendola dei libri della postazione di book crossing, gesto dai toni intimidatori che fa seguito ad altri episodi di vandalismo culturale ed è espressione di un clima sempre crescente di odio e indifferenza nei confronti del nostro patrimonio culturale, oltre che un inquietante richiamo al rogo di libri nella Berlino di 86 anni fa. La postazione nasce nell’ambito di un progetto che coinvolge 12 punti nei parchi cittadini allo scopo, oltre che di scambio di libri, di sensibilizzare la popolazione al fenomeno della violenza sulle donne, di favorire l’apertura e l’informazione consapevole, di rafforzare l’affermazione e l’emancipazione delle donne; alla luce di ciò il gesto è doppiamente deprecabile, doppiamente ripugnante. Non c’è nulla di più bello della diffusione disinteressata del sapere tramite risorse come il book crossing, ed è per questo che noi Giovani democratici, oltre ad esprimere la nostra vicinanza ai curatori della libreria rossa del Parco Amendola, provvederemo a portare un libro a testa da mettere a disposizione della postazione e invitiamo la cittadinanza a fare lo stesso, allo scopo di lanciare un segnale forte a chiunque pensi di poter compiere impunemente una strage di cultura: l’ignoranza a Modena non passerà.”