Digitalizzazione luoghi Memoria, Manicardi “Anche in periferia”

Modena

Nel corso della seduta di giovedì 7 novembre del Consiglio comunale di Modena, l’assessora alla Smart city Ludovica Ferrari ha fatto il punto sulla digitalizzazione dei percorsi della Memoria e dei luoghi di interesse culturale in città in risposta a una interrogazione presentata dal consigliere comunale Pd Stefano Manicardi. Ecco la nota di Stefano Manicardi:

“Nel 2020 ricorrerà il 75esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal regime nazifascista e della conclusione della IIa Guerra mondiale, ma anche il 70esimo anniversario dell’Eccidio delle Fonderie riunite di Modena (era il 9 gennaio del 1950). Sono date simbolo per la storia recente della nostra comunità ed è proprio per queste occasioni che ritengo che il percorso di digitalizzazione dei luoghi della Memoria, da tempo avviato, debba essere portato avanti in maniera efficace, soprattutto ora che i testimoni di quell’epoca stanno piano piano scomparendo (il mio pensiero affettuoso va a Ezio Bompani e alla sua famiglia).
La risposta alla mia interrogazione dell’assessora Ludovica Ferrari è stata esaustiva: una parte della digitalizzazione è stata fatta anche grazie al prezioso lavoro di Istituto storico e ANPI e si è ancora all’opera per implementare questo percorso. Sono quindi soddisfatto della risposta. Ritengo, comunque, che, se nei luoghi di interesse legati al centro storico è stato fatto molto, sia altrettanto importante completare il percorso nel resto dei luoghi sul territorio comunale, anche periferici, sempre con la preziosa collaborazione di ANPI e di tutte le associazioni impegnate nella cultura e nella memoria del ‘900 e della Resistenza (ANMIG, Associazione Naz. Vittime Civili Guerra, e tutte le altre)”.