Minori, Boschini “Un clima di scontro non aiuta i bambini”

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“La Commissione non esclude “nessuna audizione e non ‘screma’. Cerchiamo la massima convergenza tra le forze politiche”: è quanto afferma il consigliere regionale modenese del Pd Giuseppe Boschini che, in qualità di presidente della Commissione speciale d’inchiesta circa il sistema di tutela dei minori nella Regione Emilia-Romagna, risponde a quanto affermato nel corso del convegno tenutosi sabato scorso a San Felice.

“La Commissione speciale d’inchiesta circa il sistema di tutela dei minori nella Regione Emilia-Romagna che viene definita “una farsa”- e che è stata votata all’unanimità da tutti i gruppi assembleari, compresi quelli di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia- si è riunita ad oggi, dal 26 agosto, 7 volte, ossia più di tutte le altre 6 commissioni regionali, per circa 25 ore di attività; sono state audite ad oggi 11 persone, e altre 60 circa sono in cantiere entro i primi di novembre. Così il presidente della Commissione emanazione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Giuseppe Boschini replica alle dichiarazioni di Mirko De Carli, coordinatore nazionale Alta Italia del Popolo della Famiglia. De Carli, sabato scorso a San Felice sul Panaro a un convegno dal titolo “Dai “Diavoli” della Bassa modenese agli “Angeli e demoni” di Bibbiano” avrebbe bollato il lavoro della Commissione come “una presa in giro” e i suoi lavori “gestiti come vogliono da Pd e M5S”. Dopo le future elezioni regionali De Carli avrebbe auspicato l’insediamento di una “vera commissione” per togliere il coperchio al sistema malato di cui la Regione sarebbe “il covo”.

“Ci corre l’obbligo di ricordare, a tutela della dignità dell’istituzione regionale e di tutti i Commissari che operano in tale struttura- spiega Boschini- che la Commissione, oltre che dall’Ufficio di presidenza, composta da 3 consiglieri del Gruppo di Fratelli d’Italia, 1 consigliere del gruppo di Forza Italia e ben 8 Consiglieri del Gruppo della Lega, non ha escluso nessuna audizione, ribadiamo nessuna, proposta da alcun partito, e quindi non ha imposto nessuna gestione di parte o scrematura politica di maggioranza rispetto alle voci da ascoltare. Ogni audizione è peraltro trasmessa in diretta streaming e dunque disponibile per chiunque”. La Commissione concluderà i suoi lavori a novembre con una relazione scritta che sarà discussa e votata in Assemblea legislativa. La programmazione dei lavori- precisa ancora Boschini- è condivisa dall’ufficio di presidenza allargato ai capigruppo di minoranza. “In questo spirito, ci tengo a segnalare che condivido una cosa tra quelle dette da De Carli: la denuncia, mossa durante il Convegno, in merito al fatto che in Italia per legge non esiste un database nazionale dei bambini in affido: riteniamo che anche su questo la Commissione potrà portare un efficace contributo all’adeguamento normativo e organizzativo. Attraverso la relazione finale, contiamo di formulare alle Camere proposte, speriamo condivise da tutti, di un nuovo apparato legislativo. Per il bene dei bambini- conclude Boschini- e delle famiglie è sicuramente più positivo cercare punti di convergenza tra le forze politiche, che alimentare un costante clima di scontro su temi così delicati”.