Serri “Paulownia tra le specie sovvenzionabili, ok alla risoluzione”

Dalla Regione

E’ stata approvata la risoluzione per inserire la Paulownia tra le specie sovvenzionabili con il piano di sviluppo rurale: lo annuncia la consigliera regionale modenese del Pd Luciana Serri, presidente della Commissione politiche economiche, che dichiara “L’albero ha una crescita molto veloce, è molto richiesto dall’industria ed è utile nella lotta alle polveri sottili e al dissesto idrogeologico”.

Un impegno ad inserire la Paulownia fra le specie sovvenzionabili con fondi del Piano di sviluppo rurale nel prossimo periodo di programmazione, assumendo in sede di Unione Europea tutte le iniziative utili a questo scopo: è il senso della risoluzione, prima firmataria Luciana Serri, approvata oggi in Commissione Politiche economiche.

“La Paulownia – spiega la Presidente di Commissione Luciana Serri – è un albero di essenza dura caratterizzato da una crescita molto veloce il cui legno, più leggero di qualsiasi altro tipo di essenza dura, resistente alla torsione, alla contrazione, alla deformazione e a forti escursioni termiche, è molto richiesto dall’industria edilizia e del mobile, anche per l’aspetto pulito e nitido, privo di nodi. La rapida crescita e l’ampio fogliame ne fanno inoltre un ottimo alleato nell’assorbimento di biossido di carbonio e polveri: ogni ettaro di piante assorbe in un anno 1200 tonnellate di biossido di carbonio. Le ramaglie di scarto vengono usate per produrre pannelli di bioedilizia mentre il suo apparato fittonante verticale è prezioso contro i rischi legati al fenomeno del dissesto idrogeologico e il fogliame è utilizzato per l’alimentazione bovina”.

In Emilia-Romagna operano oggi due reti di produttori che sommano 62 aziende agricole, per un totale di 115 ettari coltivati e circa 70.000 alberi piantumati.

“In occasione dell’approvazione del Piano Forestale 2014-20, avvenuta nel luglio 2016 – ricorda Luciana Serri – la nostra Regione inserì fra le azioni la ricerca tecnico scientifica e di sperimentazione per la migliore conoscenza dei rendimenti produttivi, dell’impatto in termini di assorbimento di anidride carbonica e in generale sull’ambiente di specie arboree a rapido accrescimento come Paulownia anche al fine di un eventuale inserimento negli elenchi delle specie sovvenzionate dal Piano di sviluppo rurale”.

Ora sulla Paulownia è stato attivato anche un Goi, un Gruppo operativo per l’innovazione, finanziato dalla Regione con un bando del Programma di sviluppo rurale. I Goi sono in pratica partnership tra aziende agricole e mondo della ricerca per individuare soluzioni concrete alle esigenze delle imprese e della comunità.